
Il video del primo intervento del Movimento 5 Stelle nel Consiglio regionale della Puglia
Il primo intervento del M5S nel Consiglio regionale della Puglia. È stato pronunciato da Cristian Casili che dichiara: “Sono onorato di averlo fatto a nome dei tanti pugliesi che ci hanno dato la loro fiducia e per i quali, ogni giorno, ci impegneremo e lotteremo. Il mio ringraziamento va a tutti gli attivisti pugliesi che con il loro lavoro hanno reso possibile tutto ciò.”
Di seguito il testo dell’intervento, che potete vedere ed ascoltare nel video.
“Grazie Presidente,
saluto i cittadini presenti, i colleghi consiglieri, la Giunta.
Proprio a lei, Presidente Emiliano, mi voglio rivolgere in questo primo discorso a nome del Movimento 5 Stelle.
Nel corso della campagna elettorale Le abbiamo sentito fare qualsiasi tipo di promessa, a chiunque, ovunque e su qualunque tematica. Adesso che però quella campagna è terminata e Lei è stato eletto è arrivato il momento dei fatti.
Ed allora abbiamo pensato di ricordarle noi qualcosa: per la prima volta il Movimento 5 Stelle fa il suo ingresso anche nel Consiglio Regionale pugliese, avviando anche in Puglia un processo di inversione di marcia che ha già portato importanti risultati:
Primo risultato: Otto cittadini onesti, liberi e competenti che fino a ieri impiegavano tutte le loro energie, professionalità e competenze sul territorio potranno da oggi farlo dall’interno perseguendo il bene del territorio e dei nostri cittadini.
Secondo risultato: grazie al M5S abbiamo evitato alla nostra regione l’onta di un consiglio composto da soli uomini. Una sonora lezione a chi da decenni si chiede come consentire alle donne l’accesso alle cariche istituzionali. Quelli che lei, Presidente, definiva novizi della politica le hanno dato una lezione esemplare: Quattro delle cinque donne in Consiglio sono del M5S.
Terzo risultato: il nostro fiato sul collo contro le trivellazioni dei mari ha portato la Regione Puglia ad impegnarsi nei ricorsi al Tar sulla cui corretta procedura stiamo vigilando attentamente.
Quarto risultato: non abbiamo tradito le 310.000 preferenze che ci hanno chiesto di essere una opposizione seria, concreta nelle proposte e nel dialogo ma ferma rispetto a chi ha tentato di comprare il silenzio con le poltrone.
Quinto risultato: mentre c’è già chi inizia a distribuire incarichi ad amici, parenti e fidanzati per saldare i conti della campagna elettorale, noi abbiamo già iniziato a restituire i soldi pubblici ai cittadini tagliandoci lo stipendio. Non solo, vogliamo istituzionalizzare questa misura e infatti abbiamo già portato ai legislativi del Consiglio regionale una legge che va in questa direzione. La chiameremo ZERO PRIVILEGI PUGLIA.
Non c’è più tempo da perdere!
Il primo problema in Puglia è la povertà. Il 28,2% dei cittadini pugliese vive sotto la soglia di povertà. Il tasso di disoccupazione è balzato nella nostra Regione al 19,2%, con il 41,5% di disoccupazione giovanile. Attualmente 280mila pugliesi sono in cerca di occupazione e sono sicuro che alcuni di questi avranno votato anche per lei. Siamo una Regione che fa fuggire le eccellenze, visto che sempre più giovani menti ma anche famiglie intere lasciano la nostra amata terra. Una Regione che non riesce più a trattenere donne e uomini di valore non è una Regione.
Ecco perché è fondamentale dare attuazione alla nostra proposta di reddito di cittadinanza che porteremo in Puglia come abbiamo già fatto in Molise e Friuli Venezia Giulia. Del resto, anche lei durante la campagna elettorale ci ha parlato di reddito di dignità e ci aspettiamo quindi il voto favorevole della sua maggioranza.
Presidente, i pugliesi chiedono un cambiamento netto a partire dalla sanità e dalla tutela dell’ambiente che porterebbe Il miglioramento delle condizioni di vita delle donne e degli uomini pugliesi, attraverso la prevenzione primaria, porterà ad aver meno bisogno di cure, e a costi inferiori sulle prestazioni. Ciò significa avere più risorse per il lavoro e i servizi sociali.
Ma mentre sogniamo una società migliore, una terra più salubre, non possiamo dimenticare la realtà e avere i piedi ben piantati per terra. Secondo i dati del Ministero della Sanità relativi all’anno 2012 e basati sul rispetto dei livelli essenziali di assistenza la Puglia è al penultimo posto. Tutti i pugliesi hanno sperimentato, almeno una volta, la drammaticità della lunghezza delle liste d’attesa. C’è molto da fare, Presidente Emiliano, per non parlare della riorganizzazione degli ospedali in tutte le province pugliesi, a partire dagli atti aziendali che la Regione Puglia non ha mai approvato.
Presidente, il tasso di mortalità per tumore è aumentato in Puglia dell’11% a fronte del 3% nazionale, dati che dolorosamente interessano soprattutto Brindisi e a Taranto, così come ricordato anche dal prof. Di Ciaula. Diretta conseguenza di scellerate scelte politiche della Regione, anche ascrivibili alla coalizione che l’ha sostenuta durante l’ultima campagna elettorale. Occorrono posizioni coraggiose contro Ilva, Cerano, discariche e inceneritori pianificando in fretta un nuovo modello di sviluppo sostenibile di quelle aree costrette oggi a scegliere tra salute e lavoro.
Inoltre Presidente, Vorrei sentirle dire “No tap ovunque” perché nessun tratto della nostra costa lo merita, da S. Foca a Brindisi, e vorrei sentirla parlare di più di energia rinnovabile integrata senza stuprare il paesaggio, di ecotipi locali e agro-biodiversità. Vorrei sentirla parlare meno di Xylella, come fosse una sventura calata da chissà dove e molto di più di Disseccamento Rapido dell’Ulivo, di piano olivicolo regionale come abbiamo fatto noi in campagna elettorale.
Presidente, noi non siamo solo opposizione, noi siamo un metodo di lavoro. Inizieremo a recuperare risorse da sprechi e privilegi per darle a settori della regione che ne hanno bisogno. E’ quello che farebbe qualsiasi imprenditore onesto nella sua azienda in difficoltà oppure una madre e un padre di famiglia che devono arrivare al fine mese. E’ quello che ci si aspetta da chi vuole operare per il bene di tutti, mettendo al centro delle scelte politiche la dignità della vita umana e gli interessi reali della Comunità, non quelli di lobbisti e corrotti.
Il governo regionale deve essere un interlocutore da coinvolgere non un nemico da cui difendersi, attraverso gli strumenti propri della cittadinanza attiva e della partecipazione democratica.
Presidente Emiliano, da oggi noi saremo qui a ricordarle ogni giorno l’impegno assunto verso i pugliesi che meritano dignità e onestà. Come segnale di forte coerenza il nostro gruppo voterà il primo dei presidenti non eletti della piu’ importante forza politica di opposizione di questo Consiglio.
Noi voteremo Antonella Laricchia come Presidente del Consiglio Regionale che, eletta, rinuncerà a qualsiasi indennità di funzione senza gravare sul bilancio regionale.
Colleghi Consiglieri di maggioranza e di opposizione se avete rispetto della volontà elettorale dei cittadini pugliesi, rinunciate alle logiche di spartizione di ruoli e votate Antonella”.