Home Ambiente Ilva, Galante: “Le decisioni assunte respirando la stessa aria degli operai”
Ilva, Galante: “Le decisioni assunte respirando la stessa aria degli operai”

Ilva, Galante: “Le decisioni assunte respirando la stessa aria degli operai”

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Lo stabilimento siderurgico                     RENATO INGENITO/ANSA
Lo stabilimento siderurgico RENATO INGENITO/ANSA

 

“Per incentivare la consapevolezza nelle scelte future che solo un contatto diretto e costante può assicurare, qualsiasi decisione futura sull’Ilva, venga presa respirando la stessa aria che respirano gli operai Ilva” – è la provocazione lanciata dal consigliere tarantino Marco Galante (M5S) in risposta alle ultime dichiarazioni rilasciate dai consiglieri Caroppo e Franzoso secondo cui chiudere l’ILVA sarebbe un errore – “quegli operai che oggi lavorano in condizioni illegali, rese legalizzate da continui decreti. Con questo mi rivolgo soprattutto ai consiglieri eletti nella circoscrizione di Taranto.”

All’interno del Consiglio Regionale, il dibattito sulla questione Ilva tra maggioranza e le forze di minoranza continua a svolgersi essenzialmente tra chi vuole “l’ambientalizzazione” e chi invece teme la deindustrializzazione.
“Concetti policromi e fuorvianti – secondo gli otto consiglieri del M5S – che hanno l’obiettivo di distrarre l’attenzione e continuare a tenere in vita un’industria altamente inquinante per cui esistono già delle alternative occupazionali, che non sono mai state prese in considerazione seriamente. Una querelle nostrana che garantisce agli esponenti dei partiti, la capacità di non prendere decisioni, dimentichi della vita degli esseri umani che subiscono tutti i giorni le emissioni inquinanti dell’area ilva.”
Secondo i pentastellati basterebbe osservare i dati economici ed occupazionali della provincia di Taranto degli ultimi anni per capire che la situazione non è risolvibile mediante l’ambientalizzazione, come vorrebbe la sinistra, né scongiurando la deindustralizzazione, come teme la destra.

“Con un Governo che contrasta a suon di decreti le decisioni della magistratura, la Giunta e il Consiglio Regionale devono necessariamente occuparsi del futuro dell’Ilva, dei suoi operai e dei cittadini di Taranto. “Ambientalizzare” quella mostruosità industriale è concepibile solo pensando ad una profonda attività di bonifica e di riconversione produttiva/economica, del territorio che attualmente occupa. La bonifica da sola potrebbe assorbire la forza lavorativa attuale, adeguatamente riorganizzata, impegnandola per circa un decennio. Il consiglio regionale in accordo con la giunta e il governatore pugliese, che tra l’altro è anche assessore alla sanità, devono avere una nuova visione dell’intero dell’arco ionico. Una visione che deve comprendere al suo interno l’aeroporto di Grottaglie, una linea ferroviaria esistente che parte dal metapontino e arriva Lecce. Infrastrutture che necessitano di una nuova chiave di lettura, in termini dì investimenti di pubblici e privati. ”

È necessario conclude Galante “investire e intraprendere una nuova strada” e conclude con una stoccata al governatore “Emiliano ha il dovere di distinguersi dalla Giunta Vendola. Noi come seconda forza di opposizione ed io come consigliere appartenente a questo territorio sosteniamo ed appoggiamo questa nuova visione, che è l’unica in grado di tutelare la vita dei Tarantini.”