
CONSORZI DI BONIFICA. Marco Galante: “VERGOGNOSO SCARICARE LE COLPE DELLA POLITICA SUI LAVORATORI”
Ci hanno fatto riflettere alcuni articoli di giornali usciti in questi giorni nei quali gli stessi politici che non sono stati in grado di risolvere questo problema in oltre 20 anni, oggi paventano IMPROVVISAMENTE soluzioni azzardate, ma la cosa più triste è stata dover leggere un tentativo di SCARICARE le responsabilità per quanto accaduto sui LAVORATORI, che sono stati trasformati nel capro espiatorio contro il quale scagliare l’opinione pubblica.
La commissione di indagine si è insediata da poco e soltanto ieri ha richiesto i dati ai consorzi, ad oggi non è stata fatta neanche una audizione nè si è entrati nella fase operativa EPPURE ha destato la nostra curiosità leggere su diverse testate “L’IMMEDIATA” soluzione offerta del Consigliere Fabiano Amati (PD): togliere la proprietà dell’acqua agli agricoltori e darla GUARDA UN PO’…ad AQP, una società a scopo di lucro.
MA L’ACQUA, L’ACQUEDOTTO RURALE E I CONSORGI IN GENERALE APPARTENGONO AGLI AGRICOLTORI!
E’ un concetto semplice che non deve essere sottovalutato da chi ha già la soluzione in testa! Soluzioni che, ci auguriamo non servano a nascondere I SOLITI INTERESSI perchè se così fosse sarebbe ancora più vergognoso tentare di scaricare le colpe sui dipendenti.
Ma non solo: la Commissione d’inchiesta sui consorzi di bonifica nasce con lo scopo di indagare su questi anni di malagestione dei consorzi, non per RIFORMARLI!
Se qualcuno pensa anche in questo caso di deregolamentare e privatizzare la sfera pubblica a vantaggio delle S.p.A., a discapito di agricoltori e lavoratori, ha fatto male i conti.