REGOLAMENTO DIPENDENZE PATOLOGICHE. M5S: UN PRIMO PASSO MA LA POLITICA DEVE ANCORA FARE TANTO
“Abbiamo votato a favore del nuovo regolamento anche tenendo conto del parere positivo dato dagli operatori del settore e, come avevano chiesto, l’entrata in vigore è subordinata ad un adeguamento della tariffa giornaliera per la permanenza in Comunità, che in Puglia attualmente sono le più basse d’Italia, tra le 30 e le 50 euro contro le 150 euro del Trentino. L’approvazione di questo regolamento è un primo passo fondamentale in attesa che la politica si renda conto della reale portata del fenomeno che ormai è diventato una vera e propria piaga sociale”. È quanto dichiarano i consiglieri del Movimento 5 Stelle componenti della III commissione sanità Mario Conca e Marco Galante al termine della seduta della commissione in cui è stato approvato all’unanimità lo schema del regolamento regionale sulla “Determinazione dei requisiti strutturali e organizzativi per l’autorizzazione e l’accreditamento delle strutture e dei servizi per la prevenzione, la cura, la riabilitazione e l’assistenza a persone con problemi di uso, abuso o dipendenza da sostanze o comunque affette da una dipendenza patologica”.
“Sono state prese in considerazione le nostre osservazioni, presentate dopo aver ascoltato chi lavora tutti i giorni nelle comunità di recupero. – dichiarano i cinquestelle – Alcune riguardano il miglioramento della qualità dell’assistenza e del soggiorno degli ospiti. Grazie alle nostre sollecitazioni, comunque, per coloro che hanno un ruolo formalizzato all’interno delle strutture, ma non possiedono una laurea in medicina o titoli equipollenti, ci sarà la possibilità di essere inquadrati in altro profilo, non essendo possibile un’altra sanatoria dopo quella di vent’anni anni fa. Siamo soddisfatti – aggiungono i pentastellati – che sia stata recepita la nostra osservazione riguardante l’articolo 23 del regolamento, quello sui programmi di rete. Il comma aggiuntivo prevede che l’assessorato al Welfare trasmetta con cadenza annuale al competente Ufficio per le dipendenze patologiche e al Comitato tecnico regionale i dati relativi ai progetti realizzati in materia di dipendenze patologiche in ciascun ambito sociale di zona, dove spesso le risorse vengono sprecate o rimangono inutilizzate, nonché gli esiti e/o lo stato degli interventi programmati. Valuteremo gli effetti del regolamento anno per anno per poter capire il reale fabbisogno di posti letto, perchè riteniamo che il numero di persone tossicodipendenti realmente presenti sul territorio sia di gran lunga superiore a quello stimato dalla Regione Puglia. È importante – concludono Conca e Galante – che si sia arrivati all’approvazione di un regolamento atteso da ben 17 anni. Continueremo ad essere sempre sul territorio per ascoltare gli operatori pubblici e privati che ogni giorno giorno danno assistenza alle persone affette da dipendenze patologiche.”