A Michele Emiliano parole come PARTECIPAZIONE o CONSENSO POPOLARE INTERESSANO SOLO QUANDO GLI FANNO COMODO, promuovendo raccolte firme o Referendum utili alle sue scalate interne al PD! Chissà come mai continua invece ad ignorare e ad ostacolare l’esito del Referendum del 2011 attraverso il quale i pugliesi si sono espressi in favore della RIPUBBLICIZZAZIONE DI ACQUEDOTTO PUGLIESE.
Ecco le prove:
– il 1 AGOSTO 2016 il M5S riesce a far approvare da TUTTO il Consiglio Regionale una mozione che impegna la Giunta ad istituire ENTRO 180 GIORNI un Tavolo Tecnico paritetico per discutere del futuro di Acquedotto Pugliese in maniera partecipata insieme a Comitati e Associazioni. Tutti d’accordo, compreso Emiliano che si impegna ufficialmente.
I 180 giorni sono scaduti due giorni fa. Nonostante il nostro pressing in questi mesi e le continue rassicurazioni di Emiliano e del suo Capo di Gabinetto Stefanazzi (“convocheremo il tavolo dopo le vacanze di Natale”) del tavolo tecnico NESSUNA TRACCIA! Anzi… solo qualche giorno fa, rispondendo alle pressioni del Comitato Acqua Bene Comune, Emiliano ha detto che “AqP NON si può ripubblicizzare”.
EMILIANO ANCORA UNA VOLTA HA MENTITO DIMOSTRANDO DI ESSERE INAFFIDABILE E DI NON NUTRIRE ALCUN INTERESSE:
– per l’opinione dei cittadini espressa nel 2011;
– per i lavori del Consiglio Regionale, avendo lasciato trascorrere i 180 giorni richiesti per l’attuazione di una mozione votata all’unanimità;
– per la partecipazione, dal momento che un tavolo permetterebbe il coinvolgimento anche di cittadini e associazioni interessate;
– per la difesa dell’acqua pubblica e di Acquedotto Pugliese che, sembra sempre più lontano dalla ripubblicizzazione richiesta dai pugliesi con il referendum del 2011.
A questo punto bypasseremo la sua volontà e nella prossima seduta consiliare chiederemo che ad istituire quel tavolo sia lo stesso Consiglio che il 1 agosto ha votato all’unanimità la nostra mozione.
L’ACQUA PUBBLICA NON SI TOCCA!
#AcquaPubblica #EmilianoBastaBugie
