TARANTO ISOLAVERDE. GALANTE: PRESTO TAVOLO PER RICOLLOCAZIONE 24 EX LAVORATORI IMPIEGATI NEI CPI
“L’Assessore Sebastiano Leo ha assicurato il suo massimo impegno per la convocazione di un incontro previsto per la metà di febbraio al fine di discutere la ricollocazione nei Centri per l’Impiego (CPI) della Provincia di Taranto dei 24 ex lavoratori della Taranto Isolaverde
- p. A. che hanno maturato ben 16 anni di esperienza nel settore”. Lo dichiara il consigliere del M5S Marco Galante, da mesi al fianco di questi lavoratori a cui non può essere esteso l’accordo sottoscritto nei mesi scorsi tra Prefettura, Regione Puglia, Provincia di Taranto, Commissario delle Bonifiche e Comune, finalizzato alla ricollocazione di 120 ex operai della società, che verranno reimpiegati in attività inerenti le bonifiche ambientali.
I consiglieri pentastellati avevano presentato un’interrogazione indirizzata all’assessore alle Politiche del Lavoro Leo per chiedere se la Regione, ed in particolare l’assessorato alla Formazione e Lavoro, intendesse valutare la possibilità di ricollocare i 24 lavoratori nell’ambito dei Centri per l’Impiego della Provincia di Taranto e per denunciare le precarie condizioni igienico sanitarie degli stessi CPI
Richieste a cui è pervenuta risposta dall’assesorato in cui si afferma la totale estraneità della Regione Puglia in merito alla gestione igienico-sanitaria dei CPI, di competenza della Provincia e che la ricollocazione dei lavoratori in esubero è sottoposta al controllo del comitato SEPAC.
L’assessore Leo rispondendo in aula all’interrogazione si è impegnato ad istituire il tavolo di confronto con i lavoratori..“Auspichiamo che al tavolo vengano prese decisioni definitive per il futuro dei lavoratori, che tengano conto dell’esperienza e della professionalità accumulate in anni di lavoro. – continua Galante – Durante l’incontro proporremo un progetto di implementazione e rafforzamento dei CPI, finanziato con il Fondo Sociale Europeo, gestito o da una partecipata della Regione o da enti di formazione. I Centri per l’impiego infatti denotano un’assoluta carenza di organico ed inefficienza nell’erogazione dei servizi essenziali, cui la Regione dovrà far fronte mediante il reperimento di nuove risorse umane. ”