TELEPERFORMANCE. M5S DEPOSITA INTERROGAZIONE PER CONOSCERE AZIONI DELLA REGIONE A TUTELA DEI LAVORATORI
Sapere quali siano le azioni che la Regione intende mettere in campo per tutelare gli oltre 2000 dipendenti della sede tarantina del Gruppo Teleperformance, azienda leader a livello mondiale settore dei servizi di Contact Center. È l’oggetto dell’interrogazione urgente depositata dai consiglieri del M5S Antonella Laricchia e Marco Galante, indirizzata al Presidente della Regione Emiliano, all’Assessore alla Formazione e Lavoro Sebastiano Leo e quello allo Sviluppo Economico Loredana Capone
“Il gruppo ha iniziato ad annunciare esuberi strutturali sin dal 2010 – dichiarano i pentastellati – e nonostante contratti di solidarietà, trattamenti straordinari, abbattimenti dei costi del lavoro ed accordi vari, la situazione sembrerebbe non essere migliorata. Il timore è che la crisi aziendale assuma dimensioni significative simili a quanto avvenuto per Almaviva con pesanti ricadute occupazionali. Pertanto, è necessario intervenire tempestivamente a livello di istituzioni regionali in un settore, quello dei call center, spesso oggetto di delocalizzazione e fenomeni di dumping salariale sui quali c’è già un inasprimento delle sanzioni da parte della normativa nazionale”.
Sulla vicenda la Senatrice del M5S Daniela Donno ha depositato in Parlamento diverse interrogazioni, per chiedere ai Ministeri competenti di accertare che l’azienda adempia agli obblighi previsti ex lege e, nel caso non lo faccia, quali sanzioni possano essere irrogate per tutelare i lavoratori.
“Si tratta di una situazione altamente delicata, sia perché il tavolo negoziale avviato al MISE si trova attualmente in una fase di stallo – proseguono Laricchia e Galante – sia perché si prevede una crisi aziendale da cui deriverebbero implicazioni occupazionali e sociali di enormi dimensioni. Abbiamo interrogato il Presidente Emiliano, e gli assessori Sebastiano Leo e Loredana Capone per conoscere quali azioni si intenda porre in essere per tutelare i livelli occupazionali, se si intenda istituire all’uopo un tavolo tecnico territoriale con azienda, istituzioni e associazioni datoriali coinvolgendo anche il MISE e il Ministero del Lavoro, nonché sapere se l’azienda Teleperformance abbia già beneficiato di incentivi regionali e, nel caso, quali. Non si può assolutamente sottovalutare una situazione del genere – concludono – che vede coinvolti migliaia di dipendenti, a maggior ragione a Taranto, un territorio già fortemente martoriato a livello economico, ambientale, sociale e sanitario per via delle problematiche derivanti dall’ILVA”.