RETRIBUZIONI DIRIGENTI ASL. M5S: LEGARE GLI STIPENDI AI RISULTATI RAGGIUNTI

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Per la seconda volta nella Puglia di Emiliano si tenta di aumentare lo stipendio ai Direttori Generali: la prima volta è successo durante la discussione di una legge sul bilancio, questa volta ci ha provato il presidente Romano (PD) in III Commissione. Per fortuna anche questa volta la proposta, anche dopo la reazione del M5S, è stata subito ritirata.

Ci chiediamo come sia possibile, con un sistema sanitario allo sbando, immaginare di dare degli aumenti a chi già percepisce centinaia di migliaia di euro all’anno, stipendi che qualcuno ha anche avuto il coraggio di definire “bassi” Eppure tutte le volte che si chiede un intervento per l’agricoltura o altri interventi utili per il territorio, ci viene risposto che non ci sono i soldi.

Il M5S non è contro i Direttori Generali né contro gli aumenti in generale, ma riteniamo semplicemente che sia giusto legare lo stipendio dei dirigenti delle ASL così come di qualsiasi dirigente pubblico, agli obiettivi raggiunti. Noi riteniamo, anzi, che anche i nostri Dirigenti Generali paghino lo scotto di lavorare in un Sistema Sanitario che non gli permette di operare al meglio, ecco perché se proprio la Giunta intende investire dei fondi nel SSR, lo faccia piuttosto con degli investimenti che mettano in condizione i DG di lavorare con risorse adeguate e più serenamente.

Siamo certi che i risultati migliorerebbero e in quel caso qualsiasi aumento risulterebbe più comprensibile e giustificato, con la sottile differenza che in quel caso a beneficiarne non sarebbero soltanto i conti correnti di poche persone ma la salute di tutti i pugliesi.

Fino ad allora queste proposte verranno bloccate sul nascere dal M5S. Si dovrebbe piuttosto parlare, per rispetto di tutti i cittadini che ogni giorno subiscono questa situazione, di riduzioni di stipendio a cominciare da quello del principale responsabile del disastro della situazione sanitaria in Puglia, l’assessore alla Sanità, Michele Emiliano.