GRANO. BARONE: MAGGIORI CONTROLLI NEI PORTI SUL GRANO CHE ARRIVA DALL’ESTERO
“La speculazione sta mettendo in ginocchio i produttori di grano pugliesi con prezzi sul campo crollati fino al 50%. L’arrivo di grano dall’estero rappresenta un problema per la salute dei consumatori, economico e sociale. Servono maggiori controlli nei porti”. Lo dichiara la consigliera del M5S Rosa Barone in seguito alla manifestazione degli agricoltori al porto di Bari contro l’arrivo di 50 mila tonnellate di grano dal Canada. “Bisogna porre un argine a una situazione che lascia senza speranza i produttori pugliesi – incalza la consigliera pentastellata – avanzando proposte finalizzate a tutelare le produzioni nostrane. Il settore sta vivendo una crisi senza precedenti – continua – con i raccolti nazionali lasciati nei magazzini per effetto di manovre speculative che provocano la desertificazione di migliaia di ettari di terreno. In questo modo si mette a rischio il futuro della filiera dei prodotti più rappresentativi del Made in Italy nel mondo come la pasta e il pane. Continueremo ad essere a fianco degli agricoltori per la difesa del grano Made in Italy – conclude Barone – e chiediamo che nel più breve tempo possibile le CUN (Commissioni Uniche Nazionali) approvate la scorsa estate possano essere istituite nelle Camere di Commercio per avere un prezzo del grano opportuno e assolutamente congruo e soprattutto che ci siano controlli nei porti per verificare che il grano estero abbia le necessarie autorizzazioni”.