Corecom. #M5S: “La legge non si modifica a seconda delle convenienze dei partiti. Loizzo proclami i legittimi eletti”
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Le nomine dei componenti Corecom, legittimamente eletti dal Consiglio regionale alcune settimane fa, non hanno soddisfatto l’esigenza di spartizione di poltrone dei partiti… e così loro si riportano la legge in VII Commissione per modificarsela a proprio piacimento. La proposta è quella di allargare da 3 a 5 il numero degli eletti, in modo da accontentare tutti, destra e sinistra, con buona pace per il rispetto delle leggi e per un organismo di controllo sull’emittenza locale come il Corecom, che dovrebbe essere assolutamente libero dalle influenze politiche.
Una forzatura senza precedenti ad opera di partiti che ormai, sicuri di farla sempre franca, non si preoccupano neanche più di mascherare i loro accordi sulle SPARTIZIONI DI POLTRONE a causa dei quali, tra l’altro, sono già saltati ben due Consigli regionali.
Un atteggiamento irrispettoso nei confronti dei cittadini che in questo caso è aggravato da una fretta senza precedenti, di portare in Commissione questa proposta di legge. Se le modifiche fossero state orientate a migliorare la legge esistente rendendo questo comitato finalmente libero da ogni sudditanza verso chi lo elegge, magari avremmo anche compreso la fretta. Invece è evidente che la modifica tenda unicamente a rendere esplicita L’INFLUENZA DEI PARTITI SU NOMINE che invece, per loro natura, dovrebbero garantire serietà e terzietà degli eletti che saranno chiamati ad un delicato ruolo di controllo sull’emittenza locale.
Dal canto nostro rimaniamo coerenti con la nostra linea iniziale basata unicamente sul RISPETTO DELLE ATTUALI NORMATIVE.
Riteniamo pertanto che si debba immediatamente procedere con la PROCLAMAZIONE DEI TRE COMPONENTI Co.re.com legittimamente eletti dal Consiglio regionale e non accetteremo ogni ulteriore perdita di tempo dal Presidente Loizzo che, anzi, non avrebbe dovuto in alcun modo avallare questa modifica che si palesa assolutamente tardiva e illegittima.
Non parteciperemo a questa farsa, così come non abbiamo partecipato alla formazione di questi accordi.
Ci auguriamo vivamente che i cittadini comprendano quale gruppo politico in questo Consiglio regionale costituisce la vera opposizione di una maggioranza sempre più allargata.
(Rosa Barone Grazia Di Bari)