Sanità, mancata rotazione dirigenti ASL pugliesi. Galante (#M5S) chiama in audizione il presidente ANAC Raffaele Cantone.

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Ho depositato la richiesta di audizione del Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone nella “Commissione regionale di studio e d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia”, al fine di richiedere chiarimenti sul contenuto della normativa insita nel PNA triennale in relazione alla ROTAZIONE DEI DIRIGENTI del sistema sanitario regionale.

Con la deliberazione n. 831/16, l’ANAC ha ribadito e chiarito che LA ROTAZIONE DEVE INTERESSARE TUTTO IL PERSONALE e non solo alcune categorie di dirigenti, addirittura comprendendo quei Primari che non ricoprono ruoli clinici ma solo gestionali. Negli ultimi mesi ho provveduto a richiedere alle Aziende Sanitarie Regionali pugliesi tutta la documentazione e le deliberazioni attestanti la rotazione degli incarichi, dall’analisi delle quali è emersa un’applicazione disomogenea e parziale della normativa in materia, sembrerebbe dunque che le Aziende Sanitarie pugliesi tendano ad eludere quanto sancito dal Piano Nazionale Anticorruzione.

Devo evidenziare come in casi la rotazione abbia interessato solo gli incarichi di direzionedi struttura complessa e tra questi solo alcuni, escludendone altri in ragione di una presunta insostituibilità del dirigente. In altri casi è stata opposta una infungibilità dell’incarico, con conseguente esclusione dalla procedura e addirittura in alcuni settori le ASL pugliesi escludono a priori qualsiasi possibilità di rotazione, tra cui i vincitori di concorso.

Ho richiesto L’AUDIZIONE DEL PRESIDENTE CANTONE, o di un suo delegato, affinché si chiarisca una volta per tutte il reale intento dell’ANAC sulla questione della rotazione dei dirigenti nell’ambito della sanità. La rotazione è un atto dovuto al fine di PREVENIRE LA CORRUZIONE, che, lo ricordiamo, in Puglia costa circa 250 milioni di Euro all’anno solo nel settore sanitario.
Non applicare anche solo parzialmente dunque i principi e le norme in materia, significherebbe senza dubbio vanificare gli obiettivi che la normativa stessa si prefigge in tema di lotta alla corruzione.
(Marco Galante – M5S Puglia)