Vico del Gargano (FG). Barone deposita interrogazione per chiedere la valorizzazione del villaggio Macchia di Mare
Quali azioni intenda intraprendere la Giunta regionale per il recupero e la valorizzazione del villaggio turistico comunale “Macchia di Mare”, situato nel Comune di Vico del Gargano in Località Calenella in prossimità della famosa Pineta Marzini. È quanto chiede di sapere la consigliera M5S Rosa Barone attraverso un’interrogazione indirizzata all’assessore all’Ambiente Filippo Caracciolo.
Nel testo dell’interrogazione si legge di come, nonostante gli innumerevoli progetti di riqualificazione, la struttura versi in uno stato di totale abbandono dal 1993; in quell’anno infatti il Prefetto di Foggia comunicava al Comune che il Ministero dell’Interno aveva approvato la proposta di bilancio riequilibrato chiedendo tuttavia, alla stessa amministrazione, l’immediata chiusura del villaggio turistico la cui gestione risultava compromettere l’equilibrio finanziario dell’Ente a causa di oneri indotti. Da allora il Comune non risulta aver provveduto alla sorveglianza e alla dovuta manutenzione di un villaggio che costituiva un luogo di particolare pregio ambientale e naturalistico, oltre che una fonte di occupazione e di sviluppo del turismo locale.
“Dai verbali dei numerosi sopralluoghi effettuati presso il villaggio – spiega Barone – si evince lo stato di abbandono del centro. Io stessa ho visitato la zona in compagnia degli attivisti del Meetup Amici di Beppe Grillo di Vico del Gargano e mi sono resa conto del degrado del centro. In particolare, il complesso si presenta con infissi divelti e privi di vetri, assenza di recinzione, pozzetti scoperchiati dai quali partono impianti elettrici, tubature di scarico degli impianti fognari con copertura divelta, tanto da costituire un grave pericolo igienico-sanitario per il vicino complesso”.
Dai sopralluoghi effettuati risulta come l’edificio adibito a bar ristorante, si presenti in un pessimo stato statico con infiltrazioni d’acqua che hanno causato lesioni sia lungo il solaio che nella muratura portante. Secondo la perizia, visto il rischio di crollo per l’edificio, gli immobili all’interno non possono essere recuperati, ma vanno demoliti. Ma non solo: in tutta l’area sono disseminati rifiuti, appare assente la manutenzione del verde e risulta l’occupazione, presumibilmente abusiva, di alcuni bungalow.
“Una situazione – continua la pentastellata – determinata anche dall’immobilismo del Comune di Vico del Gargano, a cui la struttura è stata trasferita gratuitamente nel 2004, e nonostante la pubblicazione di un bando pubblico per project financing che non ha avuto seguito. L’omissione di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria che ha portato all’abbandono totale, risulta aver prodotto un grave danno erariale per il Comune di Vico del Gargano pari al valore del degrado dell’azienda turistica “Macchia di Mare” dal 1993 ad oggi. Per questo chiediamo alla Giunta di garantire la valorizzazione e il recupero dell’area, magari garantendo l’adozione di una adeguata programmazione urbanistica e delle dovute misure di manutenzione e valorizzazione. Il villaggio – conclude – data la localizzazione potrebbe essere un importante polo turistico e volano economico della zona”.