Vaccini per gli operatori sanitari, in III Commissione auditi solo i medici. Galante: Ignorati infermieri e altri professionisti della sanità

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La prossima settimana è stata prevista un’audizione in Commissione III dei rappresentanti dei medici pugliesi, in ordine alla proposta di legge recante “Disposizioni per l’esecuzione degli obblighi di vaccinazione degli operatori sanitari” a firma dei consiglieri del Gruppo Forza Italia Franzoso e Marmo. Non riusciamo a comprendere come mai, nonostante la nostra esplicita richiesta in Commissione, questa possibilità non sia stata data anche ai rappresentati degli infermieri e di tutte le altre professioni sanitarie che comunque verrebbero interessate dal provvedimento”. Questa la dichiarazione del consigliere regionale del M5S Marco Galante al termine dell’odierna seduta di Commissione Sanità ove è venuto a conoscenza di tale discrepanza.

 

Si tratta di una Proposta che andrebbe ad inserire nella legislazione regionale l’obbligo di una serie di vaccinazioni anche per gli operatori sanitari. Una materia che, tuttavia, essendo di competenza statale potrebbe creare problemi di incostituzionalità e che opererebbe in maniera difforme rispetto al territorio nazionale, poiché un obbligo di tal tipo sussisterebbe solo in Puglia.

Proprio perché si sta parlando di una tematica molto delicata, quale quella dell’obbligatorietà dei vaccini a soggetti già adulti prosegue Galantenon ci spieghiamo come mai sia stata data, giustamente, la possibilità di esprimere un parere alla categoria dei medici ma non sia stata data la stessa opportunità anche alla categoria degli infermieri e di altre professioni sanitarie. Secondo la risposta pervenutaci quest’oggi dai componenti della III Commissione, tale “mancanza” deriverebbe dalla difficoltà di convocare i rappresentanti delle varie categorie, dato che non esiste un apposito coordinamento regionale, ma solo provinciale. E’ una risposta, questaincalza il consigliere ginosinotutt’altro che convincente dal momento che  si sarebbe potuto procedere alla convocazione dei 6 collegi provinciali esistenti sul territorio pugliese, anche al fine di poter avere una panoramica a 360° sulla effettiva opportunità di questa proposta. Assodato che, purtroppo, stando alle dichiarazioni del Presidente Romano e di alcuni commissari non esiste al momento la volontà di convocare queste categorie, invito conclude tutti gli operatori sanitari pugliesi a creare un fronte comune al fine di poter richiedere di essere auditi per poter esprimere le proprie opinioni in merito”.