Azzardopatia, 6 miliardi spesi dai pugliesi nel 2016. #M5S: “Dati allarmanti ma Emiliano continua ad ignorare noi e la legge”

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Nel 2016 ammonta a PIU’ DI 6 MILIARDI DI EURO LA CIFRA SPESA DAI PUGLIESI nei “giochi” gestiti dai Monopoli, lo si apprende dai dati pubblicati dall’Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato.

Questo il dettaglio del totale speso dai cittadini delle sei province pugliesi:

– BARI € 1.943.467.225
– BAT € 658.454.015
– Brindisi € 624.155.694
– Foggia € 664.256.114
– Lecce € 1.266.564.259
– Taranto € 917.963.278.

Pur sapendo che questo fenomeno non coinvolge (ovviamente) tutte le famiglie, se si facesse un rapporto tra il totale speso ed il numero di famiglie pugliesi si scoprirebbe che la spesa media per famiglia è di 4000 euro l’anno per “giocare” con cifre addirittura superiori in alcune province, per questo DA TEMPO chiediamo al governo nazionale ed a quello regionale di adottare provvedimenti immediati e di discutere al più presto in Consiglio la proposta di legge per il contrasto al gioco patologico, rinviata da mesi. Purtroppo come spesso accade, le nostre azioni vengono completamente ignorate. Qui in Puglia tra l’altro, abbiamo una Legge Regionale che purtroppo non viene assolutamente rispettata e abbiamo già presentato un emendamento al Bilancio e una mozione in Consiglio per istituire un OSSERVATORIO REGIONALE SUL GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO, entrambi approvati ma ad oggi rimasti privi di riscontro attuativo.

Gli interventi da noi proposti, sono stati ulteriormente validati dalla recente pronuncia della Corte Costituzionale che ha confermato la legittimità dei vincoli delle distanze minime imposte alle sale giochi dai luoghi cosiddetti “sensibili” (scuole, parchi, luoghi di ritrovo ecc.).

Il gioco d’azzardo è spesso il “modo ideale” per le organizzazioni mafiose per riciclare denaro come hanno già evidenziato numerosi servizi giornalistici. A questo si deve aggiungere, secondo quanto dichiarato dal Procuratore Capo di Firenze Giuseppe Creazzo, che la nuova legge sulle intercettazioni andrebbe a indebolire incisivamente il potere di indagine da parte delle autorità su tale fenomeno, metodo che finora ha permesso di arginare le infiltrazioni mafiose all’interno dell’intero sistema.
Per fortuna, numerose realtà commerciali in varie zone d’Italia hanno deciso di dire “no” al Gioco d’Azzardo, nonostante questo possa trasformarsi in un disincentivo per il cliente. A queste realtà va il nostro plauso e il nostro sostegno.

Alla loro buona volontà si contrappone l’inerzia da parte di coloro che ci governano di fronte ad una situazione così disastrosa. Un immobilismo che porta anche notevoli perdite economiche: lo Stato incassa il 10% dei soldi spesi al gioco dai cittadini, a fronte delle centinaia di migliaia di euro spese dal servizio sanitario per la cura della azzardopatia; questo senza contare i soldi spesi per il gioco che vengono sottratti all’economia reale.

Dal canto nostro continueremo a batterci perché il fenomeno venga opportunamente arginato e lo faremo nella piena tutela, soprattutto, di quei cittadini che hanno rovinato la propria vita a causa di questo vizio e delle loro famiglie.
(Rosa Barone Gianluca Bozzetti Cristian Casili Mario Conca Grazia Di Bari Marco Galante – M5S Puglia Antonella Laricchia Tony Trevisi)