Tricase (Le), palazzo Comi di Lucugnano. Casili deposita interrogazione: Intervenire per tutelare l’immobile

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“A poche settimane dalle celebrazioni del 50° anniversario della morte del poeta salentino Girolamo Comi, sul palazzo baronale dove visse e dove è conservato il ricco patrimonio librario frutto della sua intensa attività culturale, permane l’incertezza causata dalla incauta gestione da parte della Provincia di Lecce, proprietaria dell’immobile”. Lo dichiara il consigliere regionale del M5S Cristian Casili, che segnala come una parte del palazzo, dove è conservata la biblioteca moderna, sia oggi inserita in una convenzione con la Regione per la valorizzazione, mentre la parte più preziosa, quella del “Museo Comi”, comprendente il patrimonio librario più antico e gli scritti del poeta, sia invece imbrigliata in una gara di affidamento in concessione a privati. La gara, sospesa da più di tre anni grazie all’incisiva attività di un comitato di cittadini che ne ha denunciato da subito le irregolarità, è stata oggetto di pesanti richiami da parte di ben due Soprintendenze, nonché di un parere della stessa Avvocatura Provinciale che ne ha richiesto l’annullamento in autotutela per macroscopici errori procedurali.

“Su sollecitazione del gruppo degli attivisti di Tricase per il tramite della consigliera comunale Francesca Sodero – spiega il pentastellato – ho presentato lo scorso 16 gennaio, un’interrogazione indirizzata agli assessori competenti, per richiedere l’urgente valutazione dell’opportunità da parte della Regione Puglia di attivare i poteri sostitutivi che le spettano in materia di attività culturali. Dinanzi all’inerzia dell’Amministrazione Provinciale a guida Gabellone – continua il vicepresidente della V Commissione Ambiente – è necessario ed urgente un intervento deciso della Regione per sbloccare una situazione di stallo che rischia di compromettere gravemente lo stato già precario di conservazione del patrimonio culturale custodito nel Palazzo, come sottolineato dalla stessa Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia e della Basilicata”.

“Il nostro intervento – aggiunge la consigliera Sodero – scaturisce da una proposta presentata nell’ultimo Consiglio Comunale, a cui però non ha fatto seguito ad oggi nessun riscontro. È inspiegabile e dannoso – sottolinea – il temporeggiare della Provincia di Lecce di fronte ad un esito scontato ed inevitabile, l’annullamento della gara, e ci aspettiamo che la Regione si attivi al più presto. I tempi della politica rischiano di compromettere irrimediabilmente la conservazione di un prezioso bene culturale per la cui difesa si è mobilitata negli ultimi anni l’intera comunità locale”.