CONSORZI DI BONIFICA. CASILI (#M5S): “GLI OPERAI A TEMPO DETERMINATO NON VENGONO PAGATI DA MESI ”

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È vergognoso l’atteggiamento del governo Emiliano sulla gestione dei Consorzi di Bonifica. Ai problemi sul territorio che denunciamo da mesi, si aggiunge la beffa per tanti lavoratori a tempo determinato costretti ad utilizzare le proprie auto e la propria attrezzatura per svolgere le mansioni di pulizia dei canali SENZA RICEVERE DA MESI UN SOLO EURO.
Chiedo all’assessore all’agricoltura Di Gioia e al Presidente Emiliano a cosa sia servito approvare la legge sui Consorzi, che secondo la giunta avrebbe dovuto assicurare una condizione lavorativa dignitosa ai lavoratori.

Una legge di riforma che ci ha tenuti inchiodati per mesi nelle commissioni e in Consiglio, e che finora non ha prodotto alcun risultato. I Consorzi sono in una situazione drammatica: non c’è più manutenzione e cura del territorio e il rischio allagamenti, insieme ai dissesti idrogeologici, rende insicuri molti territori. È inaccettabile che la Regione Puglia non rispetti quanto sancito da una sua stessa legge. Una norma approvata per far sì che i consorzi fossero in grado di effettuare le opere necessarie al territorio, tanto da portare le giornate lavorative dalla media di 50 a 151. Una legge inutile perché non ci sono i soldi per ASSUMERE IL PERSONALE. Le famiglie degli operai sono ormai allo stremo, parliamo di lavoratori che per mesi hanno comunque continuato a svolgere attività a proprie spese: c’è chi è arrivato a farsi prestare i soldi per mettere la benzina alle auto e ai decespugliatori pur di assolvere al proprio compito.

Con la stagione irrigua alle porte è più che concreta la minaccia di una sospensione dell’irrigazione dei campi.

Non può più essere accettato tutto ciò non si può giocare così meschinamente sulla testa di tante famiglie.
È ORA CHE PARTA VELOCEMENTE L’ATTIVITÀ DEL CONSORZIO UNICO, che ha assorbito i consorzi commissariati, recuperando le risorse necessarie per pagare gli stipendi degli operai a tempo determinato e per avviare la stagione irrigua adempiendo agli obblighi di legge.
(Cristian Casili)