Bari, M5S chiede audizione sull’Auditorium Nino Rota. Chiarimenti sulle modalità di fruizione

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I consiglieri del M5S Antonella Laricchia e Gianluca Bozzetti hanno depositato la richiesta di audizione in VI Commissione Consiliare della dr.ssa Marida Dentamaro Presidente del Conservatorio di Bari “Niccolò Piccinni, del Direttore Artistico dell’Orchestra Sinfonica della Città Metropolitana di Bari, Marco Renzi e dell’Assessore Regionale alla Cultura, Loredana Capone, per fare chiarezza sulle modalità di fruizione dell’Auditorium Nino Rota.

 

Nel 2006 la Regione Puglia ha siglato insieme al Ministero dell’Università e della Ricerca, alla Provincia di Bari e al Conservatorio di Musica di Bari, un protocollo d’intesa riguardante l’utilizzo e lo stanziamento di fondi per l’auditorium, con il quale venivano stabiliti le modalità e gli accordi economici per il recupero strutturale e funzionale della struttura, con una spesa preventiva complessiva di 9.000.000 €, di cui 2.840512,94 €  stanziati dalla Regione Puglia.

 

All’art. 3 del documento si legge che “Gli enti finanziatori fruiranno a titolo gratuito dell’uso dell’Auditorium, con le modalità che verranno concordate con gli organi di gestione del Conservatorio, per un periodo di venti anni. In sede di definizione delle predette modalità, si terrà conto in particolare delle attività della ICO – Orchestra sinfonica della provincia di Bari” (ora Orchestra Sinfonica Metropolitana di Bari)”.


Vogliamo ricevere chiarimenti – dichiarano Antonella Laricchia e Gianluca Bozzetti – in merito alla convenzione adottata  e alle modalità concordate per la fruizione dell’Auditorium da parte della Regione a fronte di uno stanziamento di quasi 3 milioni di euro. L’auditorium Nino Rota “vanta” purtroppo una storia travagliata, che lo ha visto chiuso dal 1991 in attesa di una ristrutturazione cominciata solo nel 2009 e che ha lasciato per anni l’Orchestra Metropolitana di Bari senza sede. L’auditorium, dopo tante promesse, è stato riaperto lo scorso anno, non senza polemiche su agibilità e fruizione. In audizione  – concludono – chiederemo anche di fare chiarezza su questi aspetti”.