CONSORZI DI BONIFICA. AUMENTI IN BOLLETTA SE LA PARTE IRRIGUA PASSASSE AD AQP. GALANTE: “INTERVENGA IL GOVERNO REGIONALE”

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1818Se la volontà della giunta è davvero quella di arrivare al pareggio di bilancio dei consorzi entro il 2018, scongiurando così IL PASSAGGIO DELLA PARTE IRRIGUA AD AQP (eventualità che causerebbe l’aumento delle tariffe dell’acqua per i cittadini), il governo regionale dovrebbe intervenire con un CONTRIBUTO STRAORDINARIO, oltre ad individuare ulteriori fondi oltre quelli del Patto per la Puglia, in modo da appianare il debito di 250 milioni.

Un debito per cui ad oggi sono stati stanziati 12 milioni, serviti con le apposite transazioni a ripianarne 37.

Gli agricoltori hanno bisogno che vengano fatte le bonifiche. Alfredo Borzillo, commissario del Consorzio di Bonifica Sud Puglia, ha ribadito che per farle è necessario incassare i soldi del contributo 630, ma i cittadini lamentano benefici inesistenti a fronte di una cifra troppo alta.

Ribadiamo che il contributo va pagato, ma da solo non basta: LA GIUNTA DEVE STANZIARE FONDI STRAORDINARI PER LE MANUTENZIONI, in modo che i servizi siano immediatamente fruibili. È grave che ci siano infrastrutture su cui da anni non vengono eseguiti i minimi interventi e che non si sia ancora proceduto ad effettuare lavori per ridurre i continui sprechi di acqua.

Vanno trovate immediatamente le risorse per i consorzi commissariati. Il commissario ha rassicurato che gli impegni sono quelli presi nella legge di riforma. La stagione irrigua è iniziata, e con essa le assunzioni che al momento sono da 30 a 60 giorni, perché sono legate alla disponibilità finanziaria dei consorzi. Naturalmente l’obiettivo è raggiungere le 151 giornate, tra l’altro necessarie per garantire un servizio efficiente. Il tempo delle belle parole da parte di Emiliano e dell’assessore di Gioia è finito, agricoltori e cittadini aspettano i fatti. (Marco Galante – M5S Puglia)