CONSORZI DI BONIFICA. M5S: L’OBIETTIVO DELLA LEGGE DI RIFORMA È FAR PASSARE LA GESTIONE IRRIGUA AD AQP?

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A distanza di un anno e mezzo dall’approvazione della legge sui Consorzi di bonifica, l’impressione è che questa norma produrrà un solo risultato: non permettere ai consorzi di raggiungere pareggio di bilancio entro il 31/12/2018 così da FAR PASSARE LA GESTIONE IRRIGUA AD AQP.

Non si può continuare a parlare di questioni importanti come l’acqua e la messa in sicurezza dei territori soltanto in Commissione Agricoltura, per questo abbiamo chiesto al Presidente Pentassuglia d’ impegnarsi affinché domani in Consiglio venga discussa con la MASSIMA URGENZA la mozione che abbiamo presentato lo scorso maggio per istituire UN TAVOLO TECNICO PERMANENTE SUI CONSORZI. Serve un confronto continuo che porti a dei risultati.

L’assessore Di Gioia in Commissione ha parlato, della situazione ideale del Consorzio Capitanata e Gargano per il quale sono stati stanziati 42 dei 60 milioni di euro già cantierabili del Patto per la Puglia per progetti per il recupero delle reti irrigue, ma gli altri tre Consorzi di Stornara e Tara, Terre d’Apulia e Ugento-Li Foggi vivono una situazione di sofferenza, tanto da non avere il personale che possa materialmente elaborare quei progetti e da doversi rivolgere ad esterni.

È assurdo che alcuni dei progetti presentati da due anni, SIANO ANCORA FERMI ALLA FATTIBILITÀ e non sia stata fatta alcuna gara per l’affidamento dei lavori. Nel frattempo siamo arrivati a settembre e ancora non si sa, nonostante la legge lo preveda, se verranno raggiunte 151 giornate per gli operai stagionali e continua, inoltre, ad esserci disparità nel prezzo dell’acqua che gli agricoltori devono pagare ai Consorzi e le promesse di Emiliano sul riutilizzo dei reflui urbani in agricoltura sono rimaste lettera morta.

Come si può chiedere agli agricoltori di accettare di pagare tre annualità del contributo 630 senza che abbiano una minima certezza sull’inizio dei lavori?

Il problema dei Consorzi è un problema serissimo per la sicurezza del territorio e serve un grande piano d’investimenti per evitare il peggio.
NON POSSIAMO PIÙ ATTENDERE.