Proposta Rifiuti Zero ferma da due anni in Commissione. Trevisi: La portiamo in Consiglio. Ritardo non piú accettabile.
Dopo i ripetuti rinvii dell’esame della proposta di legge “Verso un’economia circolare a rifiuti zero”, il M5S ha depositato la richiesta per iscrivere l’esame della proposta nella prossima seduta utile del consiglio regionale, ai sensi dell’articolo 17 del Regolamento interno.
“La proposta – spiega Antonio Trevisi – che contribuirebbe a risolvere l’emergenza rifiuti nella nostra regione e introdurrebbe il principio dell’economia circolare nella legislazione regionale, attende di essere discussa da oltre due anni. Da parte nostra abbiamo dimostrato il massimo spirito di collaborazione. Avevamo già richiesto di esaminare il testo direttamente in Consiglio lo scorso anno, visto il ritardo della calendarizzazione della discussione in Commissione, ma per senso di responsabilità in aula avevamo deciso di accogliere l’invito del Presidente Loizzo per il rinvio in commissione del testo, che aveva bisogno dei giusti approfondimenti vista la delicata tematica. Lo stesso Presidente aveva garantito il suo impegno in prima persona per cercare di superare gli evidenti ritardi delle Commissioni nelle discussioni dei testi di legge. Dopo un ulteriore anno di attesa però, nonostante il rinvio in Commissione, la presentazione di emendamenti volti a superare le criticità sollevate dagli Uffici competenti della Giunta, le ATN tutte positive sull’articolato e sugli emendamenti pervenute dal Servizio Affari e Studi legislativi del Consiglio regionale, la proposta non è mai stata esaminata. Per questo ritengo che sia urgente per la Puglia che venga nuovamente iscritta all’ordine del giorno della prima seduta utile del Consiglio regionale e se i partiti decideranno di bocciarla se ne assumeranno la responsabilità”.
La proposta vuole introdurre nella legislazione regionale il principio dell’economia circolare, gli obiettivi di Raccolta Differenziata da raggiungere e tutte le misure e le buone pratiche previste dal principio dell’economia circolare.
“Quanto accaduto – continua il pentastellato – è una prova ulteriore della paralisi dei lavori del Consiglio. È evidente lo scollamento tra maggioranza di governo e i problemi reali dei cittadini, lo stesso presidente Emiliano aveva promesso in campagna elettorale che tra i primi punti da attuare in Regione ci sarebbe stata la Strategia Rifiuti Zero ma, evidentemente, era solo un altro spot. La nostra proposta vuole indicare i principi guida e gli obiettivi che devono ispirare la Regione nella definizione del piano rifiuti. Il Consiglio Regionale è infatti l’organo deputato ad indicare con legge i principi e gli indirizzi della programmazione regionale, eppure finora è stato praticamente inascoltato in merito alle scelte che la Regione ha preso in materia di rifiuti. Tra la mancanza del governo o del numero legale e i continui cambi degli assessori competenti, si è prodotto molto poco in V Commissione. Se si approvasse la proposta di legge presentata i rifiuti avrebbero un valore per i cittadini, sarebbero incentivate le buone pratiche e il fenomeno delle discariche abusive si ridurrebbe in maniera significativa. Il testo sostiene, infatti, sulla base della gerarchia del trattamento dei rifiuti definita dall’UE, l’adozione di misure per il recupero dei rifiuti attraverso il riutilizzo, il riciclo e ogni altra operazione di recupero di materia, con priorità rispetto all’uso dei rifiuti come fonte di energia”.