ASL Lecce. Laricchia (M5S) chiede chiarimenti sul servizio di manutenzione e gestione delle apparecchiature biomedicali
La consigliera del M5S Antonella Laricchia ha inviato una PEC alla ASL di Lecce e, per conoscenza, all’Osservatorio Contratti Pubblici della Regione Puglia per chiedere chiarimenti sul servizio di manutenzione e gestione delle apparecchiature biomedicali.
Nel 2008 con deliberazione del Commissario Straordinario dell’ASL Lecce (AREA Sud Maglie), si è provveduto all’aggiudicazione in favore della società REVI S.r.l del servizio di manutenzione e gestione delle apparecchiature biomedicali in uso presso i presidi ospedalieri dell’allora ASL Le/2. Il contratto prevedeva un canone annuo di euro 1.230.000,00 e la durata dell’appalto era fissata in trentasei mesi con possibilità di mantenere l’affidamento degli stessi servizi all’impresa aggiudicataria per ulteriori ventiquattro, se fossero sussistite le ragioni di convenienza economica ed i presupposti di legge.
“Sono passati dieci anni – incalza la pentastellata – e il servizio risulterebbe ancora in capo alla stessa società. Nella nota inviata oggi alla ASL Lecce ho chiesto di conoscere le modalità con cui si è proceduto a consentire la prosecuzione del rapporto contrattuale con la società REVI S.r.l. e di ottenere copia dei relativi provvedimenti. Voglio sapere anche se il servizio sia reso solo ai presidi della ex ASL LE/2 o se, nel frattempo, sia stato esteso all’intera ASL Lecce. Nel caso la ex ASL Le/1 – continua – abbia affidato la gestione delle apparecchiature biomedicali ad un’altra società ho richiesto di avere copia dei provvedimenti di aggiudicazione del servizio e l’importo contrattuale erogato. Parliamo di soldi dei contribuenti e vogliamo vederci chiaro. Purtroppo le recenti inchieste – conclude – dimostrano come nella nostra regione ci sia una sempre maggiore necessità di trasparenza e legalità per quello che riguarda la gestione della sanità”.