L’EMERGENZA RIFIUTI NON SI RISOLVE CON GLI SLOGAN O SPOSTANDO IL PROBLEMA DA UNA PROVINCIA ALL’ALTRA

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In Puglia scontiamo la gestione fallimentare dei rifiuti da parte della Regione, che versa da anni in una situazione di emergenza. Ora scopriamo dalle parole dell’assessore Stea che le tematiche della tutela dell’ecosistema pugliese sarebbero “tra le priorità dell’attuale amministrazione regionale”. Peccato che i cittadini non se ne siano accorti. Siamo lieti che il nostro pressing abbia finalmente permesso di avere qualche risposta sulla discarica di Burgesi, ora vorremmo chiedere a Stea di occuparsi anche delle numerose e gravissime altre situazioni emergenziali delle discariche e degli impianti pugliesi, che lo invitiamo a visitare.

Ad oggi i sindaci sono sul piede di guerra perché aumenta la TARI, sull’ecotassa molti primi cittadini si lamentano perché non riescono a differenziare a causa dell’assenza di impianti di compostaggio pubblici annunciati da Emiliano ad inizio della legislatura e di cui ad oggi, a fine legislatura, non c’è ancora traccia. Il problema dei rifiuti in Puglia è molto serio e la soluzione non è certo quella di trasferirli dalla provincia di Lecce a quella di Taranto solo per assecondare le necessità elettorali del governatore. Conferire la frazione organica di alcuni comuni del leccese negli impianti di compostaggio di Ginosa, Manduria e Laterza per limitare le emissioni odorigene dell’impianto di Poggiardo è una scelta infelice, soprattutto se si pensa che a Manduria i cittadini vivono nella stessa condizione di disagio. Anche nella città tarantina infatti, i cittadini sono esasperati dalle emissioni odorigene, la cui origine è ancora sconosciuta, ma che si presume derivino proprio dall’impianto di compostaggio.

Se l’assessore Stea vuole fare qualcosa per il nostro ambiente, si impegni per una seria riforma strutturale della gestione dei rifiuti che fino ad oggi è stata completamente assente. Per fortuna abbiamo un ministro dell’ambiente e un ministro del sud molto attenti ai problemi del nostro territorio, dunque auspichiamo che sia finito il tempo degli interventi da campagna elettorale e sia finalmente iniziato quello degli interventi concreti per risolvere i problemi dei cittadini.