ADISU Puglia. M5S: Fare chiarezza sul futuro delle guardie giurate che da 20 anni fanno servizio di vigilanza per l’Agenzia
Fare chiarezza sul futuro delle guardie giurate svolgono il servizio di vigilanza armata per L’ADISU Puglia, l’Agenzia regionale per il diritto allo studio, che rischiano di restare senza lavoro. È quanto chiedono i consiglieri del M5S Antonella Laricchia, Grazia Di Bari e Gianluca Bozzetti che hanno chiesto di audire in VI Commissione Lavoro l’assessore alla Formazione e Lavoro, Sebastiano Leo, il Presidente della task force regionale, Leo Caroli, il Presidente di ADISU Puglia, Alessandro Cataldo e il Segretario Generale Provinciale C.S.E – F.U.L.S.C.A.M, Giovanni Manzari.
L’ADISU Puglia, a marzo 2018, ha pubblicato il bando di gara con procedura aperta per l’affidamento del servizio di global service delle residenze studentesche e degli uffici amministrativi della sede di Bari. Nel bando mancherebbe una clausola sociale che possa tutelare le Guardie Giurate.
“Abbiamo ricevuto una lettera della Segreteria Generale Provinciale, C.S.E – F.U.L.S.C.A.M – spiega Laricchia – indirizzata a tutti gli organi politici, nella quale i sindacati chiedono un intervento da parte dell’Assessorato e sollevano il problema di una possibile violazione dell’art. 25, della Legge n. 25/2007, Assestamento e seconda variazione al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2007.”
Durante un incontro tra Regione, Adisu e Sindacati del 3 maggio 2018, l’ADISU aveva evidenziato che nel bando non fosse previsto il servizio di vigilanza armata e, tuttavia, si impegnava a valutare con l’aggiudicazione dell’appalto possibili soluzioni alternative atte a garantire la continuità nel servizio a tutti i lavoratori occupati presso le sedi territoriali di Bari per le quali è previsto il cambio di appalto.
“Per comprendere la situazione e avviare un confronto tra tutti gli attori interessati – conclude Laricchia – chiediamo al Presidente Santorsola di calendarizzare con urgenza l’audizione”.