Sanità. M5S chiede ai DG delle ASL pugliesi di emanare una circolare che chiarisca il divieto di chiusura delle agende di prenotazione

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I consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno inoltrato ai Direttori Generali di tutte le aziende sanitarie ospedaliere pugliesi la richiesta di emanare una circolare che chiarisca il divieto di chiusura delle agende di prenotazione e hanno anche presentato una mozione per impegnare la Giunta Regionale in tal senso.

Da quando abbiamo comunicato ai cittadini la possibilità di segnalarci i casi in cui i CUP parlano di chiusura delle agende di prenotazione – dichiarano i consiglieri cinquestelle abbiamo ricevuto centinaia segnalazioni. Lo ribadiamo ancora una volta: c’è il divieto assoluto di sospendere le prenotazioni  Il segnale che purtroppo in tutta la Puglia si assiste ormai quotidianamente a queste vere e proprie violazioni di legge, in quanto ricordiamo che la normativa nazionale vieta esplicitamente questo comportamento”.

La scorsa settimana il Direttore Generale della ASL Bari dott. Sanguedolce ha inviato una circolare diretta ai Direttori dei Distretti Socio-Sanitari e dei Presidi Ospedalieri baresi in cui chiarisce che le agende debbano essere sempre aperte e che in ogni caso occorra l’autorizzazione scritta per derogare a tale principio, qualora si presenti questa necessità.

Attraverso questa richiesta  – continuano i pentastellatiauspichiamo che tutti i D.G. delle ASL pugliesi, nonché quelli del Policlinico di Bari e degli Ospedali Riuniti di Foggia, possano adottare la medesima circolare fornendo precise informazioni ai rispettivi CUP, chiedendo anche di porre in essere tutte le azioni possibili affinché i cittadini possano essere adeguatamente portati a conoscenza di quanto previsto dalla nostra legge nazionale. Sarebbe inoltre opportuno che si mettessero a disposizione dell’utenza adeguati strumenti di segnalazione di anomalie, in modo da poter rendere più agevole anche il monitoraggio delle operazioni di prenotazione. Ci tocca ricordare  per l’ennesima volta concludono a Emiliano di essere l’assessore alla sanità e quindi spetta a lui  prendersi carico di queste situazioni, far rispettare la legge e adeguare le piante organiche del personale”.