Arpal. M5S: “Agenzia ancora in alto mare. La Giunta come intende riorganizzare i Centri per l’impiego?”
“L’audizione di oggi ci ha confermato quello che denunciamo da mesi: l’ARPAL sembra essere ancora in alto mare, con le competenze in materia al momento quasi tutte in mano alla Sezione Lavoro della Regione e non si possono attribuire tutte le colpe alla mancanza di risorse economiche.” Lo dichiarano i consiglieri del M5S Antonella Laricchia, Grazia Di Bari, Gianluca Bozzetti e Marco Galante a margine dell’audizione in commissione VI del commissario dell’Agenzia Regionale per le Politiche Attive del Lavoro (ARPAL), Massimo Cassano
“Il commissario Cassano – dichiarano i consiglieri pentastellati – ha parlato della necessità di assumere personale nell’Agenzia, per cui si è in attesa dei fondi dal Ministero, ma non ha fornito dati su quale sia il reale fabbisogno dell’Arpal, né si è espresso sull’inopportunità di una sua probabile candidatura alla luce della “valanga di assunzioni” che spera di poter fare.Il “per ora no” ci sembra una “rassicurazione” piuttosto aleatoria. Soprattutto, in assenza dell’Assessore Leo, non abbiamo potuto ancora conoscere i piani della Regione in merito a tutti quei lavoratori che attendono ricollocazione, come quelli dell’ex Enaip, o delle partecipate delle province che svolgevano ruoli attivi nei rispettivi Centri per L’impiego da oltre 15 anni, ad esempio gli ex Isola Verde di Taranto o i lavoratori della Santa Teresa di Brindisi. Per non parlare della platea dei circa 300 formatori professionali: tutte situazioni per cui è necessaria una ricognizione e per cui riteniamo che ARPAL, nel rispetto della normativa, possa risolvere finalmente vertenze aperte da troppo tempo. Ricordiamo infatti che i nostri emendamenti alla legge istitutiva dell’Agenzia per sanare e salvare tutti questi lavoratori sono stati bocciati sia in Commissione che in Consiglio, con la promessa da parte dell’assessore di un bando con requisiti preferenziali per permettere a quei lavoratori che hanno dei diritti di poter rientrare. Ad oggi nulla è stato fatto ed anzi nulla si prevede per loro. Per chiarire questi aspetti depositeremo un’interrogazione per chiedere quali progetti ha la Regione Puglia nell’ambito della riorganizzazione dei Centri per l’Impiego e della gestione degli operatori della formazione da ricollocare.”