Commissione d’inchiesta sulla criminalità. Barone: Bene non si sia derogato allo statuto per la scelta del nuovo presidente

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Siamo soddisfatti che in Commissione, a maggior ragione nella Commissione simbolo della legalità, oggi abbia prevalso il rispetto delle regole. Pur comprendendo le legittime aspirazioni di ciascuno alla presidenza, non si può derogare allo statuto che stabilisce chiaramente che la presidenza delle commissioni d’inchiesta spetta all’opposizione”. Lo dichiara la consigliera del M5S Rosa Barone a margine della seduta della  Commissione di studio e inchiesta sulla criminalità organizzata in cui si sarebbe dovuto votare il nuovo ufficio di presidenza della Commissione.

 

Per questo – continua Baroneabbiamo accolto la richiesta del Presidente Loizzo di rinviare la votazione al prossimo 3 aprile per arrivare alla scelta di un presidente di minoranza condiviso da tutti i commissari. Da parte mia ringrazio i colleghi per gli apprezzamenti ricevuti per il lavoro svolto fin qui dalla Commissione che, come Movimento 5 Stelle, abbiamo fortemente voluto e grazie alla quale abbiamo ottenuto importanti risultati per la Puglia, nonostante le diverse sedute in cui non  siamo riusciti a riunirci per mancanza del numero legale. Il primo importante risultato l’abbiamo ottenuto tutti insieme ieri in aula con l’approvazione del testo unico sulla legalità, uno degli obiettivi che c’eravamo prefissati al momento dell’insediamento. Una legge arrivata alla vigilia di una giornata importante come quella di oggi: la “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, che qui in Puglia ha visto stamattina sfilare per per strade di Brindisi migliaia di persone. Aver dotato la Puglia di questo testo è un passo fondamentale nella lotta alla criminalità – conclude – ora tocca a noi continuare a lavorare per fare in modo che trovi una sua concreta attuazione sul territorio”.