Proposta di legge M5S per istituire le comunità energetiche. Trevisi: Promuoviamo l’autoconsumo per abbattere i costi e superare le fonti fossili

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Promuovere nel territorio regionale l’istituzione delle comunità energetiche per diffondere la produzione e lo scambio di energia generata da fonti rinnovabili, abbattere i costi energetici per cittadini e imprese, superando così l’utilizzo delle fonti fossili. È l’obiettivo della proposta di legge del M5S a prima firma del consigliere Antonio Trevisi Promozione dell’istituzione delle Comunità energetiche”, approvata oggi all’unanimità in IV Commissione.

 

La proposta prevede l’istituzione di comunità che hanno l’obiettivo di gestire un sistema energetico locale senza finalità di lucro. I Comuni dovranno farsi carico di proporre la costituzione della comunità energetica, attraverso la predisposizione di protocolli di intesa cui possono aderire  su base volontaria soggetti pubblici e privati. Viene anche individuato un obiettivo di efficienza delle comunità energetiche: le stesse, in quanto produttrici di energia, mantengono la loro qualifica se annualmente la quota dell’energia prodotta destinata all’autoconsumo da parte dei membri è non minore del 70% del totale. Le comunità energetiche dovranno redigere un bilancio energetico e predisporre un documento strategico che individua le azioni che la comunità intende adottare ai fini dell’efficientamento e della riduzione dei consumi. Un documento che rappresenta anche uno strumento di valutazione delle azioni adottate dalle comunità.

 

Ringrazio la Commissione per il voto all’unanimitàcontinua Trevisi e sono orgoglioso che la Puglia, sulla base dell’esperienza già avviata in Piemonte, sarà tra le prime regioni italiane ad avere una legge in materia, in linea con quanto previsto dalla normativa europea. Grazie a questa proposta, che ha come fine quello di promuovere l’autoconsumo,  il singolo utente, autoconsumatore di energia, potrà scegliere di condividere l’energia rinnovabile in eccesso, creando tanti piccoli poli di distribuzione tali da fare concorrenza ai grandi distributori nazionali. In questo modo, case, uffici e stabilimenti produttivi e fonti rinnovabili saranno connessi tra loro e in grado di gestire gli scambi e i flussi energetici”.

 

La Regione, tramite lo strumento del bando pubblico, provvederà a sostenere finanziariamente la fase di costituzione delle comunità energetiche, tenendo conto nell’erogazione dei contributi delle specificità del territorio di riferimento, in modo da favorire le aree svantaggiate.

L’obiettivo – conclude Trevisi –  è arrivare alla sostituzione del petrolio e dei suoi derivati con energie prodotte da fonti rinnovabili e l’autoconsumo è il primo passo in questa direzione”