Arif. M5S: Disegno di legge servirà solo a risolvere litigi interni, ma non cambierà nulla per i servizi erogati e il personale

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“Dispiace che alla riorganizzazione di un’agenzia importante per gli agricoltori pugliesi, come l’Arif si sia pensato solo alla fine di questa legislatura, dopo tutte le vicissitudini di questi anni”. Lo dichiarano i  consiglieri del M5S Puglia in seguito all’approvazione in Consiglio Regionale del Ddl n. 1 del 30/01/2019 “Integrazione della legge regionale 25 febbraio 2010, n. 3 ’Disposizioni in materia di attività irrigue e forestali e commissariamento ARIF’”.

“Arrivati a questo punto – continuano – ci saremmo aspettati che il ddl contenesse  almeno una programmazione a lungo termine, invece sono stati individuati solo un commissario e due sub commissari. Come al solito per questa Giunta è sufficiente un cambio di poltrone per sistemare le cose, mentre non è pervenuta alcuna risposta sulla visione futura del Governo regionale per l’ente, che ad esempio potrebbe servire a mettere in moto un sistema di riforestazione in una regione che lo attende da un secolo. Non è possibile che i dipendenti siano costretti a chiedersi se l’anno dopo saranno riconfermati e  ad elemosinare dei diritti, che pure gli spettano, ad esempio il CID.  Lavoratori che, purtroppo sono stati usati dalla vecchia politica solo a fini elettorali con ripercussioni negative sia per loro che per i servizi resi ai cittadini. Dall’inizio della legislatura abbiamo chiesto il piano del fabbisogno di personale e quando finalmente sembrava  fosse stato fatto, di fatto è stato rinnegato. Perché evidentemente programmare le assunzioni non conviene troppo alla vecchia politica. Il commissariamento c’era già stato durante questa legislatura, nel 2016 proprio con lo stesso Domenico Ragno la cui testa all’Arif è stata sacrificata per il ritorno in Giunta dell’assessore Di Gioia e che sicuramente sarà accontentato diversamente. Abbiamo provato a presentare delle proposte che riportassero al centro delle scelte politiche i servizi dei cittadini, ma ancora una volta il Consiglio è servito  solo per risolvere un litigio interno alla maggioranza. Purtroppo questo disegno di legge servirà solo a tenerli uniti per un altro po’, ma  non cambierà nulla né per i cittadini né per il personale”.