Arpal. M5S: “Rinvio del voto sulla mozione dopo ore di discussione è l’ennesimo teatrino della maggioranza”

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“Oggi la maggioranza ha dato vita all’ennesimo teatrino della politica: ore di dibattito in aula per poi decidere di non decidere su Arpal, rimandando il voto della mozione con cui si chiede la revoca della nomina di Massimo Cassano a Commissario Straordinario dell’Agenzia, per l’assenza del Presidente Emiliano. Una mozione in cui si chiede il rispetto della legge approvata dal Consiglio la scorsa estate, non votata perché Emiliano, come era ben noto a tutti da settimane, era a Taranto per prendere parte al tavolo per il CIS. Allora ci domandiamo perché non chiedere il rinvio del Consiglio nei giorni scorsi?Lo dichiarano i consiglieri del M5S Puglia al termine del Consiglio regionale.

“L’articolo 9 della legge istitutiva dell’Arpal dichiarano i pentastellati prevede la figura del Direttore Generale dell’Agenzia e non quella del Commissario straordinario. Se la nomina del primo Commissario Vito Pinto per soli tre mesi si era resa necessaria per far partire l’ARPAL, vista l’inerzia della Giunta che aveva portato ad approvare la legge in fretta e furia poco prima della scadenza prevista dalla normativa nazionale, la successiva  nomina di Cassano a Commissario per la durata di 12 mesi, non ha giustificazioni. Così come è del tutto ingiustificata la scelta di procedere con un avviso pubblico per la formazione di una “short list di esperti qualificati per incarichi di supporto all’agenzia regionale” pubblicato lo scorso 26 marzo e scaduto il 19 aprile, invece   che ricorrere a una normale selezione pubblica con valutazione comparativa, che avrebbe realmente dato a tutti i candidati le stesse possibilità, garantendo una maggiore trasparenza. Una decisione sicuramente utile per la prossima campagna elettorale, come dimostra anche la pagina del partito Puglia Popolare, il cui leader è lo stesso Cassano, su cui ultimamente appaiono post per elogiare l’organizzazione dell’Arpal e la bravura del suo Commissario. Ci saremmo aspettati maggiore coraggio da parte di quei consiglieri di maggioranza che non perdono occasione a parole di criticare Emiliano, e che pure oggi in aula hanno espresso perplessità sulle competenze di Massimo Cassano. Ma evidentemente una cosa sono le parole e l’altra sono le poltrone da mantenere. Speriamo solo per il bene dei pugliesi  che questi ultimi mesi  di legislatura  passino il  più in fretta possibile”.