PSR. Casili: Fallimento regionale sotto gli occhi di tutti, ma Di Gioia pensa alla sua carriera politica

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“Il fallimento del PSR pugliese è sotto gli occhi di tutti e il governo Emiliano che per xylella e gelate si è nascosto dietro fantasiosi alibi, in questo caso non ha giustificazioni”. Lo dichiara il consigliere del M5S Cristian Casili,ricordando come nella storia agricola di questa regione non si sia mai  arrivati a fine programmazione con un avanzamento della spesa sulla dotazione complessiva di oltre 1 miliardo e mezzo di euro inchiodato al 18,58 %, ovvero circa 300 milioni di euro.

 

È vergognoso  – continua il pentastellato leggere sui giornali come una delle regioni più agricole del Paese sia “fanalino di coda del Mezzogiorno”, che vuol dire in poche parole aver bloccato gli investimenti delle nostre aziende agricole già ridotte alla canna del gas per calamità naturali e fitopatie. E mentre la nostra agricoltura continua a sprofondare, Emiliano sale  su un trattore per farsi campagna elettorale tra gli agricoltori che manifestano a causa dell’immobilismo della Regione e l’assessore Di Gioia gioca a “Lascia o Raddoppia”: prima si dimette, poi ci ripensa in meno di 7 giorni e ora raddoppia con la candidatura come consigliere comunale alle amministrative del Comune di Foggia. Come sarà possibile a pochi mesi dalla scadenza di questa sciagurata legislatura riabilitare un PSR e recuperare il gap con le altre regioni se l’assessore pensa alla sua carriera politica? Non sarà sicuramente salvifica la sentenza del TAR che ha sbloccato le graduatorie della misura 4.1 A, la più attesa perché riguardante gli investimenti strutturali da cui dipendeva il futuro di tanti giovani e famiglie che con coraggio avevano deciso di investire in agricoltura e oggi si trovano indebitate fino al collo. È risaputo che la struttura assessorile, per volontà del presidente Emiliano, sia sotto organico, e quindi impossibilitata a svolgere un lavoro poderoso in pochi mesi, figuriamoci con un assessore impegnato in campagna elettorale e nelle fiere. La verità è che le criticità di questo PSR le erediterà il prossimo governo regionale che, oltre alla futura programmazione, dovrà pensare a sanare tutti gli errori passati del duo Di Gioia-Emiliano. Quando non si sanno spendere le risorse messe a disposizione da Bruxelles si è incapaci. E questa incapacità è figlia di scelte ben precise di assessore e presidente, come l’ingenuo ricorso alle performance economiche senza una oculata pre-istruttoria delle domande, a cui solo oggi si presta attenzione dopo mesi e mesi di ricorsi. Eppure avevo avvertito più volte in commissione e in aula Di Gioia senza mai essere ascoltato. Adesso è troppo tardi per dire che i cattivi sono gli altri, coloro che hanno bluffato e i buoni sono loro che, invece, hanno definitivamente affossato il mondo agricolo”.