Ecofeste. Laricchia: “Grazie al nostro emendamento si diffondono manifestazioni a ridotto impatto ambientale”

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“Siamo molto soddisfatti che il nostro emendamento approvato nella scorsa seduta del Bilancio di Previsione, non senza critiche e ironia da parte di alcuni esponenti della maggioranza, sia servito a diffondere le ecofeste, tanto da dover riaprire i termini per l’Avviso Pubblico destinato ai Comuni e da raddoppiarne la dotazione finanziaria. Grazie al M5S diffondiamo le buone pratiche per ridurre la produzione dei rifiuti e sensibilizzare i cittadini sui temi della sostenibilità ambientale, aspetti che erano stati trascurati dalla Giunta tanto da arrivare all’emergenza attuale”.

 

Così la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Antonella Laricchia, firmataria dell’emendamento approvato nella scorsa legge di bilancio, con cui sono stati stanziati  250 mila euro per la “Promozione delle Ecofeste”: ovvero quelle manifestazioni come sagre, feste, concerti e eventi sportivi, nel corso delle quali sia prevista la preparazione o la somministrazione di alimenti e bevande, che abbiano come requisito un  limitato impatto ambientale sotto il profilo della produzione dei rifiuti; che possano incrementare la raccolta differenziata e in cui siano previsti momenti educativi sulla riduzione della produzione di rifiuti.

L’obiettivo – sottolinea Laricchia –  sin dall’inizio è stato quello di attivare uno strumento utile sia a ridurre la produzione di rifiuti che a potenziare la raccolta differenziata, Questo è un passo importante per un cambiamento anche culturale e per sensibilizzare sempre più cittadini ad approcciarsi in modo differente all’ambiente. Le Ecofeste hanno un grandissimo valore educativo: nel momento in cui si partecipa ad una sagra organizzata in questa maniera, si capisce che la riduzione dei rifiuti e dell’impatto ambientale è una cosa molto importante che coinvolge direttamente la comunità. Oggi più che mai – incalza – viviamo problemi legati alla gestione dei rifiuti: dall’abbandono indiscriminato nelle campagne, a un aumento della Tari esponenziale, fino alla totale mancanza di programmazione. Con queste iniziative – conclude – finalmente contribuiamo alla diffusione di buone pratiche”.