Legge su idrogeno. Casili: Ancora una volta si pensa agli interessi delle lobbies e non alla tutela del paesaggio

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“È stata approvata una legge che nella sostanza rappresenta una sanatoria per tutti quegli impianti che insistono in aree di particolare pregio paesaggistico e a vocazione agricola”.  Lo dichiara il consigliere del M5S Cristian Casili, in seguito all’approvazione in Consiglio regionale  della proposta di legge “Norme in materia di promozione dell’utilizzo di idrogeno e disposizioni concernenti il rinnovo degli impianti esistenti di produzione di energia elettrica da fonte eolica e per conversione fotovoltaica della fonte solare e disposizioni urgenti in materia di edilizia”

La Pugliacontinua Casili  è stata una delle prime regioni coinvolte dal rapido sviluppo degli impianti eolici e fotovoltaici che sono stati spesso disseminati in aree agricole e zone rilevanti dal punto di vista paesaggistico. In particolare, in provincia di Foggia si registra un imponente apporto in termini di produzione di energia eolica rispetto al contesto regionale e nazionale che ha provocato nel tempo elevati impatti ambientali e paesaggistici. Auspicavamo una netta discontinuità tra la precedente Giunta Vendola e la Giunta Emiliano, invece con la legge si prorogano autorizzazioni per impianti collocati in aree non idonee ai sensi del PPTR e del R.R. 24/2010, che nel 2020 avrebbero finito il loro ciclo di vita. L’unica soluzione possibile è la dismissione, invece la proposta di Colonna introduce una sorta di sanatoria, delegando la Giunta ad aggiornare il regolamento e il PPTR prevedendo l’ammodernamento degli impianti esistenti nelle aree non idonee a patto di ridimensionarli. Con i nostri emendamenti avevamo proposto in modo esplicito che per gli impianti localizzati in tali aree non potessero applicarsi interventi di ammodernamento, ma fossero previsti unicamente la dismissione e il ripristino dello stato dei luoghi, mettendo fine alla deturpazione del paesaggio. Così non è stato e in spregio al PPTR, al PEAR e al R.R. 24/2010 il consigliere Colonna, con la complicità di tutta la Giunta, è riuscito a far approvare una legge fortemente speculativa. Non si può continuare a pensare agli interessi delle lobbies, non tenendo conto del bene più importante per la collettività: il paesaggio pugliese”