
Sopralluogo del M5S al centro cottura di Gallipoli e al Vito Fazzi di Lecce. “Perchè non riapre la cucina interna all’ospedale?”
I consiglieri del M5S Antonio Trevisi e Cristian Casili e il senatore Iunio Valerio Romano hanno effettuato un sopralluogo al centro cottura di Gallipoli in cui vengono preparati i pasti per l’ospedale Vito Fazzi di Lecce, in seguito alla chiusura della cucina del nosocomio ad agosto dello scorso anno.
“Abbiamo toccato con mano – dichiarano i pentastellati – l’inadeguatezza del sistema dell’utilizzo di un centro cottura esterno unico e del successivo trasporto e smistamento nell’ospedale. L’impiego dei centri di cottura esistenti all’interno delle strutture ospedaliere certamente garantisce a pazienti e dipendenti una migliore qualità rispetto al sistema ‘cook and chill’, viste anche le condizioni in cui vengono smistati i pasti per 600 pazienti al Fazzi di Lecce.”.
I furgoni arrivano all’ingresso laterale del Pronto Soccorso del Vito Fazzi, dove oggi ad attenderli c’erano anche la consigliera del M5S Antonella Laricchia e il deputato Michele Nitti.
“Abbiamo constatato di persona – spiegano i cinquestelle – che le vaschette con il cibo, una volta scaricate vengono trasportate in un corridoio adiacente al Pronto Soccorso e alla farmacia, in uno spazio dove sono poi smistate le porzioni. Qui salta subito all’occhio un problema importante di percorsi: nello stesso corridoio, ma soprattutto nello stesso ascensore transitano pasti, pazienti, operatori sanitari, visitatori, rifiuti e anche salme. Il tutto purtroppo senza alcun rispetto delle più elementari norme di buonsenso. I cibi sono distribuiti in confezioni monouso che ne garantiscono la corretta conservazione, ma finiscono per essere gettate nell’indifferenziato secco, aumentando così la produzione di rifiuti . La mancanza di uno sterilizzatore poi porta al lavaggio a mano dei vassoi che provengono da tutti i reparti, un modo di fare che risulta inopportuno e inadeguato. Vogliamo capire perché non possa essere aperta la cucina nel Vito Fazzi. Il problema è di natura tecnica o finanziaria? Di sicuro svolgeremo gli opportuni approfondimenti, dal momento che la spola dei lavoratori comporta anche dei rischi”.