Coronavirus. Casili (#M5S): “Fare sistema per far ripartire il settore agricolo, già gravato da crisi pregresse”
“È evidente che l’attuale coronavirus metta al primo posto dell’attività istituzionale la tutela della salute. Tuttavia, non possiamo restare indifferenti di fronte alle difficoltà delle nostre imprese, che stanno soffrendo in tutti i settori ma particolarmente in quello agricolo e turistico. Bisogna ‘fare sistema’ per ripartire e attuare gli interventi attesi da tempo”. Lo dichiara il consigliere del M5S Cristian Casili.
“Questa epidemia pesa notevolmente in un settore come quello agricolo, che già è gravato da crisi pregresse, xylella in primis. Per questa ragione – prosegue il consigliere pentastellato – dobbiamo prepararci, soprattutto in questi giorni di blocco, a gestire i giorni del post emergenza, per far fronte alle giornate lavorative perse che si vanno a sommare a quelle pregresse. È auspicabile accelerare sulla disponibilità dei 300 milioni di euro, alleggerendo le procedure burocratiche senza per questo correre il rischio di non spendere qualitativamente le risorse. Oggi, come non mai, serve unione di intenti, dobbiamo lasciarci alle spalle l’individualismo del nostro territorio e avere le idee chiare per ripartire. C’è in gioco la rigenerazione economica e paesaggistica di un territorio che non può permettersi di procrastinare più gli interventi. In merito alla stagione turistica – conclude Casili – non sappiamo quanto durerà questa situazione ma in questa fase lo sforzo è quello di aiutare imprese e operatori del settore con sgravi fiscali e aiuti economici, in modo da consentirgli di superare i primi mesi della stagione primaverile ed estiva, creando i presupposti per una grande operazione di destagionalizzazione”.