
Coronavirus. Laricchia (M5S) denuncia: “Grave trasferire reparti pubblici in strutture private”
“Perchè spostare ematologia ed oncologia del Moscati di Taranto, scelto come centro provinciale per il Covid -19, in strutture private, invece che in uno dei tanti presidi pubblici per cui sono stati spesi milioni di euro e che ora sono praticamente inutilizzati?” È quanto chiede la consigliera del M5S Antonella Laricchia.
“Comprendiamo la necessità – continua la pentastellata – di garantire la massima sicurezza ai pazienti oncologici che vengono curati al Moscati e quindi di dover disporre il trasferimento di oncologia ed ematologia. Non ci sfugge però che ancora una volta si prediligono le strutture private rispetto a quelle pubbliche, tanto che si è optato per lo spostamento di oncologia nella clinica Villa Verde e di ematologia nella clinica privata D’Amore, dove, a differenza che in un ospedale, non potrebbero svolgersi attività di rianimazione cardiaca. E le stesse prassi chemioterapiche incontrerebbero non poche difficoltà. Possibile che non ci siano strutture pubbliche nella provincia, che potrebbero accogliere ematologia, offrendo lo stesso servizio? È stata fatta una ricognizione prima di decidere di trasferire il centro di ematologia in una clinica privata? E se sì, come si giustifica che l’esito sia così implacabile contro tutte le strutture pubbliche da aver preferito alla fine delle strutture private? L’emergenza non può continuare a giustificare la scelta di far ricorso al privato, purtroppo una costante in questa legislatura, a discapito della sanità pubblica. Nel tarantino come in tutte le altre province pugliesi ci sono presidi ammodernati e con macchinari nuovi, che sono abbandonati per colpa di un piano di riordino pensato male e attuato peggio. Si valuti come utilizzarli”.