
Agromed. Galante (M5S): Grazie al M5S passo in avanti per la riconversione economica del territorio di Taranto
“L’accordo raggiunto ieri tra Agromed, Governo, Regione, sindacati e lavoratori, rappresenta un passo in avanti nella logica di una riconversione economica, sociale e culturale del territorio di Taranto. Quella per cui il M5S sta lavorando da tempo. Grazie a Mario Turco e alla politica del Movimento 5 Stelle cambia il modus operandi degli interventi. Un accordo che con la nuova delibera Cipe ha salvato programmazione e finanziamenti che rischiavano di andare persi e permesso di arrivare a una soluzione positiva della vertenza ex Miroglio”. Così il consigliere del M5S Marco Galante, in seguito all’annuncio dato ieri dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mario Turco sull’accordo raggiunto con Agromed per l’assunzione di 28 lavoratori ex Miroglio.
“Il Sottosegretario Turco – continua Galante – si sta battendo per garantire tempi certi per tutti i progetti del CIS, che devono essere basati su dati concreti, non su studi approssimativi come avvenuto finora. Un modo di fare che di fatto ha tenuto bloccati centinaia di milioni, penalizzando il territorio e i suoi cittadini. Era necessario un cambio di marcia per creare uno spartiacque tra i progetti realizzabili e quelli irrealizzabili, in modo da poter finanziare i primi e avere ricadute positive su tutto il territorio. L’accordo raggiunto con Agromed permette anche di pensare ad un nuovo sviluppo, sia per quello che riguarda il porto di Taranto con la creazione di una nuova piattaforma logistica, sia per la creazione di un laboratorio per la certificazione dei prodotti agricoli, progetto previsto nel CIS; sia per lo sviluppo dei distretti agricoli che potranno realizzarsi sul territorio. Riusciamo finalmente anche a dare dignità ad una vertenza lavorativa che vede cinquanta lavoratori della ex Miroglio ancora senza lavoro e privi di ammortizzatori sociali da 5 anni, sperando che su questo aspetto si riesca in tempi brevi a mettere in campo tutte le azioni necessarie a garantire sostegno al reddito che accompagni i lavoratori in questo lungo percorso. Saranno assunti 28 lavoratori entro il 2023, di cui 21 entro il 2021, ad ottobre è previsto l’avvio dell’impianto produttivo. Aspettiamo adesso il piano industriale di Agromed che arriverà entro la fine luglio. Sarà fondamentale garantire massimi diritti per i lavoratori anche dal punto di vista contrattuale, importante dovrà essere il sostegno dei sindacati affinché si possa rimuovere una minima parte di quel credito sociale che i lavoratori vantano da ormai 5 anni. Finalmente una nuova spinta per l’economia del territorio, con progetti sostenibili e che possono davvero far crescere Taranto e il suo territorio come merita. Grazie al M5S questo è possibile”