
Risorse di transizione del PSR. Casili “Necessario modificare la proposta di riparto. Ringrazio i sindaci e le associazioni che si sono uniti a questa richiesta”
“Sono orgoglioso che dopo la mia richiesta di modifica della proposta di riparto delle risorse di transizione del PSR, elaborata dall’Autorità di Gestione, qualcosa si stia muovendo e anche altri rappresentanti istituzionali e associazioni del territorio abbiano sposato questa causa. Non possiamo accettare l’assenza di somme dedicate a Misure che maggiormente possono sostenere la ripresa del territorio del Salento, devastato dalla Xylella. L’assessore Pentassuglia ha manifestato massima volontà al dialogo per far sì che il Salento non sia penalizzato ancora una volta, come purtroppo già accaduto nel recente passato, quando le risorse del PSR destinate alla sottomisura 4.1.C, essenziale per gli investimenti delle aziende agricole danneggiate dalla Xylella, e alla Misura 5.2, sono state appena lo 0,3% del totale”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili.
Le risorse di transizione del PSR ammontano a circa 508 milioni di euro. Nessuna allocazione è prevista per la sottomisura 4.1.C.
“Questa sottomisura – continua Casili – richiede di essere sostenuta con il massimo impegno, per sostenere le imprese che stanno cercando in ogni modo di ripartire e ricostruire un paesaggio agricolo devastato. Purtroppo sono tante le aziende in graduatoria, il cui progetto risulta ammesso in graduatoria, ma non finanziabile, perché non ci sono risorse disponibili. A questo si deve aggiungere la necessità di creare una nuova sottomisura della 8.1, che stimoli la forestazione produttiva anche in territorio salentino. I criteri della vigente sottomisura 8.1, infatti, non hanno consentito alle aziende salentine di essere ammesse al beneficio del finanziamento, essendo preferite le aree confinanti con territori già boscati. Tutti i rappresentanti del territorio devono unirsi in questa battaglia per un territorio martoriato dalla batteriosi che non può essere sostenuto solo a parole”.