Home Ambiente Depuratore Manduria-Sava. Galante: Confermato cronoprogramma dei lavori. Finalmente si arriva a un risultato atteso da anni
Depuratore Manduria-Sava. Galante: Confermato cronoprogramma dei lavori. Finalmente si arriva a un risultato atteso da anni

Depuratore Manduria-Sava. Galante: Confermato cronoprogramma dei lavori. Finalmente si arriva a un risultato atteso da anni

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Si è tenuta oggi in V Commissione Ambiente l’audizione sul depuratore consortile di Manduria – Sava. 

 

“È stato confermato il cronoprogramma dei lavori – dichiara il consigliere del M5S Marco Galante –  AQP conta di completarli entro giugno 2022 e di avviare l’impianto al massimo entro fine 2022, nonostante la sospensione dei lavori per la realizzazione del collettore del vecchio e nuovo impianto e delle 12 trincee drenanti. I ritardi registrati rispetto al primo termine contrattuale sono stati causati dalle difficoltà legate alla definizione dello schema di recapito dei reflui. Ora restano da monitorare i tempi di conclusione del procedimento per il rilascio del Provvedimento Ambientale Unico relativo al recapito finale, rispetto al quale è stata definita una soluzione in grado di superare la necessità di deroga da parte del Ministero. Finalmente,  dopo numerosi incontri, il coinvolgimento delle comunità e il tavolo tecnico tra tutti gli attori interessati istituito nella scorsa legislatura alla presenza di tutti i consiglieri tarantini, si è trovata la migliore soluzione possibile per il recapito finale che, prevedendo 12 trincee drenanti e  lo scarico dei reflui non recuperati nel bacino di Torre Colimena, permetterà di massimizzare il riuso a fini irrigui e civili. Parliamo di un risultato importante per l’intera comunità, che ha finalmente dei tempi certi per un’opera attesa da anni e di cui non si può fare a meno, visti anche i risultati dei monitoraggi delle acque dell’agglomerato urbano, che hanno evidenziato una presenza oltre la norma di  nitrati, ferro, manganese, cloruri e solfati. Questi dati evidenziano la scarsa qualità del corpo idrico sotterraneo, cui ha contribuito il continuo scarico nel sottosuolo dei liquami. Per questo continueremo a seguire la situazione, per accertarci che non ci siano ulteriori intoppi per arrivare  all’obiettivo”.