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Programma AGRICOLTURA

  1. IMPIEGO TOTALE E PROFICUO DELLE RISORSE FINANZIARIE regionali e comunitarie per dare impulso al rinnovamento del comparto e incentivare l’aggregazione d’impresa, difendere il Made in Italy, sostenere l’autoimprenditorialità agricola, accrescere la competitività, la qualità e l’occupazione del sistema agroalimentare pugliese, anche attraverso la specializzazione degli strumenti finanziari e creditizi per capitalizzare il sistema delle imprese. Diversificazione e potenziamento varietà strategiche attraverso lo studio di nuovi sistemi colturali.
  2. PESCA: SEMPLIFICAZIONI E RIPOPOLAMENTO ITTICO. Per quanto riguarda la pesca sportiva, intendiamo introdurre semplificazioni nell’iter di rilascio/rinnovo della licenza di pesca di categoria B nelle acque interne, attraverso la sostituzione della licenza di pesca dilettantistica con la ricevuta di versamento della tassa di concessione, anche introducendo l’esonero dal pagamento della licenza per i giovani fino ai 18 anni. Avviare progetti e interventi di gestione degli stock ittici e di riproduzione controllata di specie target finalizzata al ripopolamento a mare, con la partecipazione delle imprese del settore ittico, delle pubbliche amministrazioni e delle associazioni dei pescatori.
  3. AUMENTARE LA COSCIENZA AMBIENTALE DEL MONDO AGRICOLO anche attraverso pagamenti eco-sistemici incentivanti per determinati territori e sostegno alle misure per promuovere le tecniche agronomiche a basso impatto ambientale.
  4. SENSIBILIZZAZIONE A UN USO PIÙ RAZIONALE DELL’ACQUA, rivalutando i canali irrigui e i metodi di irrigazione.
  5. RIFORMA DEI CONSORZI DI BONIFICA che li accompagni verso l’autosostentamento.
  6. APPROVAZIONE DEL PIANO FAUNISTICO VENATORIO REGIONALE, come strumento per una maggiore tutela della fauna selvatica regionale, potenziando i sistemi di collaborazione attiva tra Enti di Vigilanza e Associazioni degli agricoltori, venatorie e ambientaliste, per la repressione del bracconaggio; monitorare e verificare gli interventi di ripopolamento attraverso opportuni censimenti; bilanciare l’attività venatoria con la tutela e la conservazione della fauna, soprattutto evitando pianificazioni che portino ad un eccessiva pressione venatoria sui territori, anche attraverso la concreta operatività del Nucleo di vigilanza ambientale.
  7. SOSTEGNO AL SETTORE VITIVINICOLO CON FONDI DI ASSICURAZIONE del raccolto e semplificazione dell’accesso alle misure per ristrutturazione e riconversione dei vigneti.
  8. PIANO OLIVICOLO REGIONALE per aumentare la produzione, la competitività e il rendimento economico degli investimenti degli olivicoltori attraverso la collaborazione con il mondo della ricerca.
  9. CREAZIONE DI UN’EFFICACE SISTEMA DI CONSULENZA per gli agricoltori di servizi per accompagnare le aziende agricole sui mercati internazionali.
  10. GESTIONE FAUNISTICA INTELLIGENTE PER RIDURRE I DANNI DA FAUNA SELVATICA, migliorando il controllo del territorio attraverso sistemi di prevenzione degli incidenti stradali con gli animali (installando avvisatori acustici e luminosi o costruendo sottopassi per gli animali nelle aree frequentate dalla fauna selvatica); incentivando i sistemi di prevenzione del danno (recinzioni elettrificate, dissuasori olfattivi e/o acustici, sistemi anti attraversamento della fauna selvatica); coinvolgendo tutti gli attori interessati (gli ATC, le associazioni ambientaliste, venatorie e agricole, i comuni, i parchi, le riserve e le Aree Protette) per definire un piano d’azione che sia effettivamente efficace.