Home Ambiente

Ambiente

Loader Loading...
EAD Logo Taking too long?
Reload Reload document
| Open Open in new tab

Scarica slides [4.49 MB]

 

L’ambiente è un tema trasversale che coinvolge tanti settori. Ecco una sintesi dei punti principali del nostro programma diviso per settori. 

Qualità dell’aria
Necessario aggiornare il Piano della qualità dell’aria e provvedere al potenziamento della rete di monitoraggio per disporre di dati completi, rendendo gli stessi disponibili alla consultazione da parte dei cittadini. Creare campagne di informazione istituzionale e pubblicazione di opuscoli informativi per informare e promuovere la consapevolezza dei cittadini sul tema della qualità dell’aria e su incentivi economici disponibili.
Emissioni odorigene: molte comunità denunciano situazioni critiche a Barletta, Modugno e in Salento. Per questo è necessario sostenere azioni che, a livello regionale e nazionale, introducono valutazioni di carattere sanitario nelle procedure di autorizzazione degli impianti inquinanti; definire prescrizioni certe in materia di distanze individuando misure di mitigazione e prescrizioni per limitare l’impatto odorigeno di impianti ed attività inquinanti, riaprendo un tavolo di confronto con Arpa. 

Aree Protette
Sul totale delle quasi 6.000 specie vegetali note in Italia, ben 2.500 (oltre il 41%) sono presenti in Puglia. Mentre sono 47 gli habitat naturali presenti, su un totale di 142 censiti in Europa. Attualmente sul territorio pugliese sono stati individuati 87 siti Natura 2000. Al riguardo riteniamo particolarmente importante accelerare l’iter di istituzione del Parco Lama S. Giorgio e dell’area di Costa Ripagnola. Inoltre, ci attiveremo per avviare l’iter di istituzione di un’area protetta nelle aree naturali del Lago Salinella e Pinete dell’Arco Jonico in provincia di Taranto e per promuovere l’istituzione delle Zone Economiche Ambientali (ZEA) all’interno dei parchi nazionali. 

Le Foreste
Incentivare le foreste urbane e le infrastrutture verdi (vedi programmi Trasporti), promozione del patto città-campagna e piantumazione di un albero per ogni nuovo anno 

Gestione Faunistica
Promuovere modelli di gestione faunistica e venatoria che contribuiscono a bilanciare l’attività venatoria con la tutela e la conservazione della fauna, soprattutto evitando pianificazioni che portino ad un eccessiva pressione venatoria sui territori. 

Dissesto Idrogeologico
Fornire un quadro certo ed aggiornato dei fenomeni di dissesto sull’intero territorio regionale attraverso la revisione e l’omogeneizzazione dei dati già disponibili e la loro integrazione nelle aree scarsamente indagate. 

Rischio sismico
Solo l’8% dei Comuni risulta avere uno studio di Microzonazione sismica validato. Gran parte della Regione è considerata a bassa o nulla pericolosità (73% dei Comuni), mentre 23% dei Comuni si trova a moderata pericolosità e solo il 4% è ad alta pericolosità, nella zona al confine con la Campania e la Basilicata. Monitorare la corretta attuazione e il rispetto dei cronoprogrammi degli interventi di cui alla graduatoria relativa agli edifici strategici e la graduatoria relativa agli edifici scolastici.

Lotta all’abusivismo
Implementare il fondo di rotazione per le anticipazioni concesse ai Comuni per l’esecuzione di interventi di demolizione delle opere abusive e di ripristino dello stato dei luoghi.

Attività estrattive
La provincia di Lecce è quella caratterizzata dal maggior numero di attività di coltivazione delle cave, corrispondenti ad oltre un quarto del totale regionale. Definire i canoni anche in base alla superficie estrattiva e/o alla quantità di materiale estratto e non solo in base al materiale venduto e alla tipologia e valore di mercato dei materiali estratti. 

Cambiamenti Climatici
Presentata una proposta di legge: elaborare una Strategia e un Piano di adattamento del nostro territorio rispetto ai cambiamenti climatici, in particolare, nei settori dell’agricoltura e dell’uso del suolo, dell’energia e delle risorse idriche, della pianificazione delle infrastrutture e dell’edilizia, dei trasporti, dei rifiuti.

Acquacoltura sostenibile
Stima quantitativa delle microplastiche nei mari pugliesi condotta da ARPA Puglia: “seppure in maniera preliminare e in attesa di eventuali conferme da successivi monitoraggi, le microplastiche nei mari pugliesi mostrano valori mediamente più alti, sia rispetto al Mar Mediterraneo che ad altri mari nel resto del mondo”. Creare programmi e progetti di incentivazione rivolti agli operatori della mitilicoltura per conferire presso centri definiti le reti in plastica e per sostituire le reti in plastica con reti a formulazione biodegradabile già disponibili sul mercato e dimostratesi efficaci ai fini produttivi dei mitili. 

Ridurre l’utilizzo della plastica
Sostenere le iniziative del Ministro Costa #IoSonoAmbiente e #PlasticFree; destinare risorse ai Comuni per un’efficace comunicazione e sensibilizzazione sulla riduzione dei rifiuti eventualmente predisponendo linee guida sul corretto utilizzo di tali risorse. 

Amianto
Creato, grazie a un emendamento del M5S, un fondo di solidarietà in favore di familiari di cittadini pugliesi colpiti e/o deceduti per neoplasie da asbesto contratte per motivi non riconducibili all’ambiente di lavoro. A dicembre 2018 le autodenunce complessive ammontano a 6603: 4205 nella provincia di Lecce, 1181 nella Provincia di Bari, 467 nella Provincia di Taranto, 332 nella Provincia di Brindisi, 203 nella Provincia di Foggia, 175 nella Provincia di Barletta Andria Trani. Quindi dare piena attuazione al Piano Regionale Amianto 

Libero accesso alle spiagge
Se la Legge regionale pugliese prevede il transito libero e gratuito al pubblico per l’accesso alla battigia e al mare territoriale, qualora non esistano accessi alternativi in un ambito non superiore a 150 metri, vogliamo modificare la legge regionale per far sì che non venga precluso il passaggio attraverso gli stabilimenti balneari per l’accesso alla battigia da parte dei cittadini-bagnanti anche qualora esistano accessi alternativi a 150 m al fine di garantire in ogni caso il passaggio attraverso l’area in concessione. 

Coltivazione e ricerca acque minerali e termali
Emunti 58.286.365 litri di acqua nel 2014, la maggior parte dell’acqua emunta è stata imbottigliata in bottiglie di plastica (99,9%). Due etichette con cui sono state imbottigliate le acque minerali nel 2014. Vogliamo prevedere l’introduzione del cd. triplo canone determinando una quota per gli ettari, una per i volumi emunti ed una per i volumi imbottigliati; aumentare la quota del canone annuo dovuto sulla base dell’estensione della superficie concessa rispetto a quello proposto nel DDL della Giunta (la Regione Lazio prevede una quota che varia dai 67 ai 135 euro a seconda che la concessione utilizzi più o meno di 25 milioni di litri/anno). 

Ciclo dell’acqua
Aqp gestisce il più importante parco depuratori d’Italia: 183 siti e 9 impianti di affinamento. Il volume dei reflui trattati è pari a 250 milioni di metri cubi, i fanghi prodotti sono 245.000 tonnellate. Occorrono 465.900.000 per il completamento del servizio fognario.

Erosione Costiera
Territorio regionale diviso in 7 unità fisiografiche. Interventi volti a prevenire l’alterazione della vegetazione e del suolo delle fasce costiere attraverso misure più incisive, spingendo tutti i comuni costieri alla approvazione dei piani comunali delle Coste. Favorire un approccio metodologico integrato da dati geologici e storici, osservazioni sperimentali e modelli teorico-numerici, tenendo anche conto delle indicazioni empiriche fornite dagli interventi già realizzati. Individuare soluzioni tali da instaurare una maggiore e più costruttiva collaborazione tra gli enti coinvolti (Comuni e Commissari), promuovendo forme di collaborazione tra gli uffici, per la redazione del Piano Comunale delle Coste

Bonifiche
Garantire uno stretto monitoraggio dell’iter di bonifica per verificare che sia portato concretamente a termine, con particolare riferimento agli interventi finanziati nell’ambito dell’Avviso di cui alla DGR 1156/2017; creazione dei “distretti per le bonifiche” per favorire la ricerca in questo settore; recepire le semplificazioni contenute nel DL semplificazioni per semplificare, deburocratizzare e strutturare le attività di bonifica una volta per tutte. 

Ilva
Chiusura progressiva delle fonti inquinanti previo accordo di programma sul modello genovese, con l’obiettivo di pianificare la chiusura dell’area a caldo, il rafforzamento dell’area a freddo con mantenimento dei livelli reddituali dei lavoratori in esubero tramite il reimpiego per le bonifiche, lavori di pubblica utilità, nuove opportunità lavorative e buonuscita; introduzione della Valutazione del Danno Sanitario preventiva, realizzata sulla base delle linee guida VIS; sostegno ed attuazione delle proposte del Decreto Cantiere Taranto; attuazione della Riconversione Economica, attraverso una pianificazione e un cronoprogramma di breve, medio e lungo termine, che possa reperire risorse anche attingendo a fondi del Ministero dell’Economia e del Ministero per il Sud; Promuovere un rapporto di collaborazione sinergica con il Governo nazionale e le amministrazioni comunali.

Cerano
Investire su progetti di sviluppo, in particolare nel settore delle energie rinnovabili al fine di non perdere occupazione qualificata e per creare sviluppo economico a livello locale; sostenere interlocuzioni serrate con il Gruppo ENEL affinché alla prevista riconversione a gas degli impianti a carbone siano abbinati ulteriori investimenti e progetti in grado di creare poli di eccellenza su energie rinnovabili, sistemi di accumulo, bonifiche, riconversione dei siti produttivi, in particolare nel SIN; garantire che al prossimo spegnimento del gruppo 2 a carbone, il primo dei quattro, faccia seguito l’effettiva dismissione e bonifica del sito; tutte le procedure di VIA e AIA per la riconversione della centrale vengano concluse il prima possibile.


PARTECIPA!
Suggerisci modifiche e miglioramenti al programma:

* campo obbligatorio

Tipologia di files accettati: doc,docx,rtf,pdf,txt,gif,jpg,jpeg,png,zip,7z,rar.
Dimensione massima consentita dell'allegato: 20mb.